AMERICA/CILE - In tempi di cambiamenti sociali, le radio cattoliche devono rafforzare l’impegno per costruire una comunità migliore, fondata sul Vangelo

martedì, 21 settembre 2021 radio cattoliche   coronavirus   evangelizzazione   diritti umani  

Santiago (Agenzia Fides) – “La radio per diversi anni è stata una delle istituzioni che ha riscosso la maggiore fiducia nei cittadini. In questo tempo di cambiamenti sociali, dobbiamo rafforzare il nostro impegno per i valori che ci guidano verso la costituzione di una comunità migliore, fondata sul Vangelo e sulla trasmissione della Buona Novella”. Sono le parole del saluto audio, che il Presidente dell'Associazione delle Emittenti Radiofoniche Cattoliche del Cile, ARCA, Marcelo Barrera, ha rivolto a tutti gli uomini e le donne che nel paese lavorano nel settore radiofonico, in particolare a quelli che compongono le équipe della rete ARCA.
In occasione del 21 settembre, Giornata dei Lavoratori della Radio, Barrera ha espresso a quanti operano nelle emittenti della rete ARCA un affettuoso saluto e allo stesso tempo li ha incoraggiati nelle sfide presenti e future. “Gli sforzi per mantenere i servizi che ci connettono con il nostro pubblico sono senza dubbio la nostra più grande preoccupazione” sottolinea il Presidente, auspicando che questo 21 settembre sia “un giorno di riflessione e di riposo in cui, per quanto possibile, ritroviamo le forze per continuare a far crescere il nostro servizio e quindi quello di tutta la nostra comunità”.
Attualmente ARCA riunisce più di 33 radio cattoliche associate, con una presenza in tutte e 13 le regioni del paese, e un grandissimo numero di radio digitali nel web. La zona andina dell’ America Latina, in particolare in Cile, ha sempre privilegiato la radio come mezzo di comunicazione e informazione. Le radio cattoliche non hanno mai smesso il lavoro di perseguire l’obiettivo di promuovere la comunione e la cooperazione, e attualmente stanno affrontando un duro periodo dal punto di vista economico, in seguito alle restrizioni dovute alla pandemia. (SL) (Agenzia Fides 21/09/2021)


Condividi: