AFRICA/CENTRAFRICA - Un documentario sull’amicizia tra il Cardinale Nzapalainga e l’Imam Layama

venerdì, 17 settembre 2021 pace   fratelli tutti  

Dicastero delle Comunicazioni

Il Cardinale Nzapalainga insieme al regista in Vaticano

Bangui (Agenzia Fides) – Sìrìrì (pace in lingua Sango), le cardinal et l'imam". È il titolo del documentario realizzato dal regista franco-svizzero Manuel von Stürler, sul legame profondo tra il Cardinale Dieudonné Nzapalainga, Arcivescovo di Bangui, e l'imam Oumar Kobine Layama, Presidente del Consiglio Islamico Superiore della Repubblica Centrafricana, animatori, insieme al pastore Nicolas Guerekoyame, Presidente dell’Alleanza Evangelica Centrafricana, della Piattaforma delle Confessioni Religiose della Repubblica Centrafricana (PCRC). L’imam Layama è venuto a mancare il 28 novembre 2020 (vedi Fides 1/12/2020).
Nel contesto della drammatica guerra civile nella Repubblica Centrafricana scoppiata nel 2012, la PCRC ha svolto un ruolo di disinnesco degli animi, negando che la guerra avesse motivazioni religiose. “I tre leader religiosi erano chiamati i tre leoni. Hanno reso le persone consapevoli di essere state catturate da gruppi armati che brandivano il Corano o la Bibbia” sottolinea il regista del documentario, che a inizio settembre stato proiettato in anteprima mondiale alla Filmoteca Vaticana. “Dall'inizio della crisi, l'imam ha denunciato la strumentalizzazione della religione e si è alleato con il cardinale e un pastore” sottolinea Manuel von Stürler. “La strumentalizzazione della religione è molto forte per potere prendere il controllo delle risorse del Paese. Per non parlare delle implicazioni più o meno sotto traccia dei Paesi ricchi” aggiunge.
Il Centrafrica cerca di uscire a fatica dalla crisi ma come ricorda il regista “purtroppo ora è subentrato una sorta di sfinimento della gente, perché, se ora sono caduti alcuni capi dei grandi gruppi armati, i piccoli gruppi si sono moltiplicati e il dialogo è diventato molto complicato”. (L.M.) (Agenzia Fides 17/9/2021)


Condividi: