ASIA/KAZAKHSTAN - Si apre il processo di beatificazione di Gertrude Detzel, missionaria nei Gulag

giovedì, 26 agosto 2021 causa di beatificazione   laici   evangelizzazione  

Karaganda (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica in Kazakhstan ha ufficialmente aperto la fase diocesana del processo di beatificazione di Gertrude Detzel, laica cattolica, che “attraverso la sua fede fervente e il suo esempio di vita, ha influenzato lo sviluppo di vocazioni sacerdotali e monastiche”. Lo ha riferito all'Agenzia Fides Mons. Adelio Dell’Oro, Vescovo della diocesi di Karaganda, città dove la serva di Dio ha risieduto fino alla morte, avvenuta nel 1971.
Fin da bambina, Gertrude Detzel desiderava consacrarsi a Dio e diventare suora e offrire la sua esistenza per l'annuncio del Vangelo, scontrandosi però con la realtà dell’Unione Sovietica: “E’ diventata, però, una servitrice di Dio nel mondo: ha annunciato la Buona Novella e ha istruito le persone con la sua parola, la preghiera, ma soprattutto con l’esempio di una vita santa, che era particolarmente preziosa e necessaria in assenza di sacerdoti e di chiese aperte”, spiega il Vescovo.
Nel 1941, con l’inizio della guerra, Gertrude Detzel fu deportata nella città di Pakhta Aral, nel Kazakhstan meridionale, dove raccoglieva cotone e continuava il suo ministero di preghiera e di evangelizzazione, conducendo nel silenzio le persone a Dio. Subì numerosi trasferimenti e condanne ai lavori forzati. Nel 1956 le permisero di lasciare l’ultimo campo in cui era stata deportata e si trasferì a Karaganda, dove si dedicò totalmente a servire i tanti credenti della zona.
“Questa donna coraggiosa non solo è riuscita a preservare la sua fede nella difficile condizioni situazione della repressione staliniana, ma ha anche predicato senza paura Gesù Cristo ai prigionieri del Gulag”, si legge nella breve biografia redatta dal postulatore padre Ruslan Rakhimbernov. Con l'inizio della fase diocesana del processo, è stata creata una apposita commissione che raccoglierà tutte le testimonianze sulla vita di Detzel. Una volta conclusa la fase diocesana del processo, se l'esito dell'istruttoria sarà ritenuto positivo, la documentazione verrà inviata alla Santa Sede, alla Congregazione per le cause dei Santi, che ne curerà la seconda fase.
(LF) (Agenzia Fides 26/8/2021)


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