ASIA/MYANMAR - Sacerdoti e religiosi cattolici in prima linea nella lotta alla pandemia

venerdì, 30 luglio 2021 pandemia   diritti umani   solidarietà   sanità   carità   covid-19  

Religiose impegnate ad effettuare test per il Covid

Myitkyina (Agenzia Fides) - Sacerdoti, religiosi e fedeli laici birmani sono impegnati in prima linea per fornire cure mediche alle persone che sono state infettate dalla pandemia di Covid-19, mentre il paese registra negli ultimi giorni circa 5.000 nuovi casi giornalieri di infezione. In numerose diocesi l'opera di solidarietà è molto ampia e costituisce un prezioso contributo al bene comune.
Come appreso dall'Agenzia Fides, la Commissione sanitaria della diocesi di Myitkyina, nel nord del Myanmar, ha mobilitato numerosi volontari cattolici, in questo momento di vera emergenza. Suor Ann Rose Nu Tawng, la religiosa che si è inginocchiata nei mesi scorsi per fermare i militari, divenuta icona della protesta nonviolenta, è tra coloro che hanno indossato il camice e le protezioni per condurre il test anti Covid nell'ambulatorio gestito dalle suore. Suor Ann Rose e le religiose stanno accogliendo il rispetto e la gratitudine di tante famiglie colpite dal Covid-19 e di tutta la popolazione locale, per la loro dedizione ."Sono pronta a dare la mia vita nel servizio e nella cura dei bisognosi e dei sofferenti. Prego intensamente il Signore di salvare e benedire il popolo del Myanmar", dice all'Agenzia Fide la religiosa. Tra le varie strutture, la diocesi di Myitkyina ha organizzato un apposito Centro sanitario per i pazienti affetti da Covid, che fornisce assistenza completa, inclusa la somministrazione di ossigeno, ai malati e alle loro famiglie.
"In Myanmar non basta che preti e suore siano soltanto di buon cuore. c'è bisogno di sacerdoti e suore che offrano se stessi senza riserve, donandosi in nome di Cristo, per un servizio genuino al prossimo, perché Cristo si fa presente nel fratello che soffre", rimarca all'Agenzia Fides p. Clemente, della diocesi di Keng Tong.
L'immensa opera di solidarietà e di condivisione materiale e spirituale della Chiesa cattolica in Myanmar emerge anche dall'esempio di p. Marcian Thet Kyaw, parroco nell'Arcidiocesi di Yangon. Il parroco ha aperto un "Parish Covid Health Care" nella sua chiesa dedicata all'Epifania. Il Centro svolge un ruolo molto importante a Yangon fornendo test per il Covid gratuiti e offrendo un primo soccorso ai malati. Migliaia di persone a Yangon affollano ogni giorno il Centro cattolico, divenuto il simbolo dell'impegno della Chiesa per i servizi sanitari in favore dei bisognosi. Vi operano numerosi medici e infermieri, cattolici e non cattolici, che prestano servizio volontario. Data la forte necessità di posti letto, il Centro cattolico si è di recente ampliato occupando un altro spazio disponibile nel complesso della chiesa.
Sebbene la fornitura di ossigeno per gli ospedali sia controllata dai militari, centinaia di pazienti affetti da Covid-19 ricevono ossigeno in questo Centro parrocchiale: grazie agli aiuti di alcuni donatori, il parroco ha potuto procurare 25 apparati per fornire ossigeno ai malati.
P. Marcian Thet Kyawha dichiara a Fides: "Ringrazio la Vergine Maria, Madre di Gesù: ci rivolgiamo a Lei, nostra Madre, ogni giorno, e stiamo ricevendo tanti aiuti dai donatori, per la Provvidenza di Dio. Ci poniamo sotto la protezione celeste della Vergine Maria per salvare tanti pazienti e tante famiglie disperate". P. Marcian Thet Kyawha è stato anch'egli infettato dal Covid-19 ed è guarito. Ora svolge la sua missione pastorale e sociale nell'assistere, consolare e accompagnare, con l'aiuto materiale e spirituale, i sofferenti.
(JZ-PA) (Agenzia Fides 30/7/2021)

Sr. Ann Rose Nu Tawng, della diocesi di Myitkyina

P. Marcian Thet Kyaw, parroco a Yangon che ha aperto un Centro Covid

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