Si istituisce a Roma il “Registro Pubblico dei Mediatori culturali”, un ponte tra gli immigrati e il paese ospitante

lunedì, 18 luglio 2005

Roma (Agenzia Fides) - La figura del Mediatore interculturale, prevista dalla normativa italiana, è nata per dare delle risposte concrete alle esigenze degli stranieri presenti in Italia, per servire da ponte tra gli immigrati e il paese ospitante.
Il mediatore interculturale dovrà facilitare l’inserimento degli immigrati nel contesto sociale italiano. Affiancato ad un personale specializzato, potrà esercitare la funzione di tramite tra i bisogni dell’utenza straniera ed i vari uffici con cui vengono in contatto (amministrazione, scuola, ospedali, etc).
Per costruire una coabitazione pacifica occorre favorire l’integrazione degli immigranti attraverso una valorizzazione della loro diversità e delle opportunità offerte dalla loro presenza. E’ in quest’ottica che la mediazione culturale rappresenta uno strumento fondamentale per l’integrazione e l’arricchimento reciproco.
Il Registro dovrà raccogliere le domande di tutti gli stranieri che hanno conseguito un diploma di mediatore interculturale riconosciuto dalla Regione, preparati negli ambiti della lingua e cultura italiana, negli aspetti legislativi in tema di immigrazione, aspetti socio-assistenziali e tecnico-informatici, senza dimenticare l’orientamento lavorativo, l’accoglienza ai rifugiati e la sicurezza dei luoghi di lavoro. (AP) (18/7/2005 Agenzia Fides; Righe:20; Parole:191)


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