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Addis Abeba (Agenzia Fides) – Il 21 giugno in Etiopia si terranno le elezioni parlamentari e regionali, e un referendum per l’istituzione di un undicesimo Stato regionale. Inizialmente si sarebbe dovuto votare il 5 giugno ma a causa di problemi logistici il voto è stato rimandato. “Si tratta di un momento importante per l’Etiopia, in un tentativo di elezioni democratiche, libere e giuste” riferiscono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa locale.
Rimangono alti i timori per la sicurezza, in particolare dopo l’uccisione di otto operatori umanitari negli ultimi mesi, in merito alla quale si è espresso anche il governo degli Stati Uniti. “Chiediamo a tutti gli attori armati di consentire e facilitare l’accesso senza ostacoli, coerente e sicuro, agli aiuti e agli operatori umanitari, per raggiungere tutte le persone bisognose” hanno dichiarato dall’Ambasciata Usa in Etiopia. “Il governo dell’Etiopia – è scritto nella nota – ha un ruolo centrale nel garantire la sicurezza dei civili, inclusa la comunità umanitaria”.
Tuttavia il 21 giugno non si voterà ovunque. I seggi rimarranno chiusi in 54 circoscrizioni del Paese e in Tigray, dove i combattimenti continuano (vedi Agenzia Fides 18/6/2021) e la popolazione vive nell’indigenza più totale. I livelli di malnutrizione nell’area nord-occidentale della regione colpiscono in particolare bambini, donne incinte e neo-madri in allattamento.
(AP) (19/6/2021 Agenzia Fides)
