AMERICA/MESSICO - L’assassinio di Fra Juan Antonio Orozco non rimanga impunito, “la sua morte sia un seme di speranza”

sabato, 19 giugno 2021 missionari uccisi   istituti missionari   situazione sociale   violenza   gruppi armati   politica   diritti umani  

Città del Messico (Agenzia Fides) – “La violenza sistematica che si vive nel territorio nazionale messicano derivante dall'attività della criminalità organizzata non può essere resa invisibile; né il poco o nessun impegno e preparazione da parte delle autorità federali, statali e comunali non solo per proteggere la cittadinanza, ma anche per svolgere un'indagine adeguata per perseguire e punire questo tipo di reato, violando così il diritto umano alla vita, alla dignità e alla sicurezza della popolazione in generale”.
E’ quanto scrive la Commissione “Giustizia, pace e integrità del creato” della famiglia francescana del Messico, dell'America centrale e dei Caraibi, in una petizione pubblica in cui chiede alle autorità una indagine approfondita che porti a chiarire i fatti e individuare i responsabili dello scontro armato che il 12 giugno ha causato la morte di padre Juan Antonio Orozco Alvarado, OFM (vedi Fides 14/6/2021). Intorno alle ore 11, ricordano, “il nostro confratello stava per celebrare l'Eucaristia nella Comunità Tepehuana di Pajaritos, appartenente al comune di Mezquital, Durango, quando purtroppo, è stato privato della sua vita nel fuoco incrociato durante uno scontro armato dei cartelli della criminalità organizzata che sono in conflitto per il territorio di quella zona”.
Ribadendo il ripudio per tali eventi, i Francescani si rivolgono alle autorità federali del Messico; alle autorità degli Stati di Jalisco, Durango, Zacatecas e Nayarit; alla Commissione nazionale per i diritti umani; alle Commissioni statali per i diritti umani. Le loro richieste riguardano una approfondita indagine che ricostruisca i fatti avvenuti perché l’assassinio non rimanga impunito; un giusto processo e la riparazione del danno alle vittime; nel caso in cui vi siano più vittime, chiedono che siano trattate con dignità e rispetto dei loro diritti umani; infine la creazione di politiche pubbliche che garantiscano la sicurezza della popolazione nel rispetto degli standard internazionali, garantendo l'ordine pubblico.
I Francescani ribadiscono il loro proposito di “continuare ad annunciare giustizia e pace, in un impegno attivo con altre organizzazioni e Chiese cristiane che difendono i diritti umani e le vittime di questo sistema di violenza istituzionale”. Quindi sono vicini al dolore della famiglia di Fra Juan Antonio Orozco Alvarado, chiedendo “al Dio della Vita, di accogliere a braccia aperte questo nuovo martire, e che la sua morte sia per noi un segno di speranza e di lotta, affinché nel nostro Paese la giustizia sia la bandiera con cui i cristiani alzano la voce per dire ‘Stop alla violenza’ che inquina la nostra società e ha permeato le nostre famiglie. Che la sua morte sia un seme di speranza per le persone che lottano!”. (SL) (Agenzia Fides 19/06/2021)


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