AMERICA/ARGENTINA - Intere famiglie soffrono e muoiono senza assistenza: colletta annuale per combattere la povertà

sabato, 12 giugno 2021 sviluppo   caritas   povertà   economia   solidarietà  

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Intere famiglie soffrono e muoiono senza assistenza: il 12 e 13 giugno la colletta annuale della Caritas

Buenos Aires (Agenzia Fides) - Il Presidente di Cáritas Argentina, Mons. Carlos José Tissera, Vescovo di Quilmes, ha presieduto la conferenza stampa in forma virtuale per la presentazione della colletta annuale della Caritas, che si terrà il 12 e 13 giugno con il motto "Nei tempi difficili, condividiamo di più". Nella presentazione Cáritas Argentina e l'Osservatorio del Debito Sociale dell'Università Cattolica Argentina (ODSA UCA) hanno presentato anche il rapporto “Un volto dietro ogni numero. Radiografia della povertà in Argentina”, che mette in luce la grave situazione sociale che sta attraversando il Paese e le politiche predisposte per fare fronte ai bisogni dei più poveri.
Mons. Tissera ha invitato a rispondere alla sfida scaturita dalla crisi “che colpisce tutte le famiglie. E se la Caritas lancia questo appello, tutti possiamo rispondere. Da qui la parola 'responsabilità'". Il Vescovo di Quilmes ha chiesto di fare "un gesto concreto, monetario, per avere a cuore questa situazione di miseria, dolore e povertà che sta vivendo l'Argentina". Ricordando le parole di Papa Francesco che invita a "creare ponti", ha ringraziato i volontari e ha ricordato che "la causa di tutti i mali sociali è la disuguaglianza".
"L'Argentina sta affrontando una crisi sanitaria, sociale ed economica senza precedenti, in cui intere famiglie soffrono e, letteralmente, muoiono senza assistenza" ha denunciato Mons. Tissera. Il Vescovo ha affermato che occorre "riavviare urgentemente l'apparato produttivo del Paese, perché cresca l'economia e si creino più fonti di lavoro. Ne hanno bisogno i nostri uomini e le nostre donne, perché nelle loro famiglie si possa ricreare la speranza per un futuro migliore per i loro figli".
"I disaccordi politici e ideologici aggravano il problema - ha concluso -, perché generano solo più divisione. Noi dobbiamo unirci ora e non perdere tempo in sterili discussioni o speculazioni elettorali, perché la crisi non finisca per lasciarci senza forze o il danno sia impossibile da riparare".
(CE) (Agenzia Fides 12/06/2021)


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