AFRICA/MOZAMBICO - A causa del conflitto, la popolazione in fuga dalle violenze non trova riparo

giovedì, 10 giugno 2021

Cabo Delgado (Agenzia Fides) – Continua la fuga dagli attacchi nei villaggi dei distretti di Palma e Nangade a Cabo Delgado. Secondo quanto riporta l'organizzazione cattolica per la pace e la carità "Denis Hurley Peace Institute" (DHPI) che sta monitorando l'evoluzione delle violenze, gli sfollati tentano di fuggire dalla regione devastata dalla guerra (vedi Fides 27/4/2021) ma non riescono a raggiungere alcun approdo sicuro.
Sono oltre 700mila gli sfollati all'interno della zona e nelle altre province vicine, aveva raccontato nei giorni scorsi l’Arcivescovo di Nampula, Mons. Inacio Saure. “Si dice che siano state uccise più di 2500 persone”.
Secondo l’organismo cattolico DHPI ci sono persone bloccate sulla spiaggia di Paquitequete da più di tre mesi dopo estenuanti navigazioni verso sud in cerca di riparo e contemporaneamente le autorità tanzaniane continuano a rifiutare l'ingresso ai rifugiati civili in fuga.
“Ogni giorno almeno 100 persone sbarcano sulla spiaggia di Paquitequete, dopo giorni di rischiosi viaggi via mare e in barca a vela” si legge nel rapporto reso noto lunedì 7 giugno, pervenuto all’Agenzia Fides.
Johan Viljoen, responsabile dell'organizzazione che sta fornendo sostegno umanitario ai rifugiati sfollati nell'arcidiocesi cattolica di Nampula e nella diocesi di Pemba ha fatto riferimento al rapporto dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) secondo cui la Tanzania ha rifiutato asilo a circa 3.800 mozambicani in fuga da attacchi armati a Palma, Cabo Delgado, durante il mese di maggio e sono stati rimpatriati con la forza dalla Tanzania attraverso il valico di frontiera di Negomano.
(AP) (Agenzia Fides 10/6/2021)


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