AFRICA/MALI - Un missionario: "Golpe nel golpe", vecchie pratiche che affamano i popoli africani

mercoledì, 26 maggio 2021

Bamako (Agenzia Fides) - Lo hanno definito un "golpe nel golpe" quello compiuto, ieri 25 maggio 2021, dai militari contro i vertici dell’esecutivo transitorio che non piace ai colonnelli autori del colpo di stato dell'agosto scorso (vedi Agenzia Fides 19/8/2020).
"Questo ennesimo colpo di stato in Mali getta ancora una volta il continente africano nella desolazione", scrive all’Agenzia Fides p. Donald Zagore, teologo ivoriano della Società per le Missioni Africane (SMA).
"Quando finiranno queste vecchie pratiche?" domanda p. Zagore. "Gli anni passano ma gli scenari rimangono gli stessi. Laddove i popoli africani si impegnano e lottano per lo sviluppo e per una vita migliore, si perpetuano colpi di stato, corruzione, violazione dei diritti, dittature e presidenze a vita. L'Africa, il vecchio continente, sta lottando per abbandonare queste vecchie pratiche, ma l'instabilità politica può solo portare alla miseria economica. Queste crisi politiche affamano i popoli africani."
Il missionario ribadisce che "l'Africa di ieri come quella di oggi continua tristemente a scrivere la sua storia su linee storte": "L’intera popolazione del continente aspira ad una vita in Europa. Infatti, mentre le élite africane hanno un lavoro in Africa, vivono in Europa, dove mandano i propri figli a studiare o in vacanza, i più poveri non hanno altra scelta che l'immigrazione clandestina, attraversano rischiosamente il deserto o trovano la morte in mare."
P. Zagore è convinto del fatto che il continente africano possa migliorare, ma a una condizione: che la mentalità dei popoli africani cambi. "Possano le coscienze africane risvegliarsi al buono, al giusto e al vero. Non possiamo in alcun modo sperare in nuove politiche, promesse di stabilità e pace se rimaniamo prigionieri di quelle vecchie. Cambiare mentalità per abbracciare una nuova politica, difendere i valori di giustizia, verità, sviluppo e pace sono la chiave per la salvezza e la prosperità. Abbiamo bisogno di ‘Vino nuovo, otri nuovi’ come dice l’apostolo Marco nella Scrittura", conclude padre Zagore.
(DZ/AP) (Agenzia Fides 26/5/2021)


Condividi: