ASIA/COREA DEL SUD - Giornata dell’Agricoltura: la Chiesa difende la vita e la dignità dei lavoratori della terra

venerdì, 15 luglio 2005

Seul (Agenzia Fides) - “…e il Padre mio è il vignaiolo” (Gv 15,1): è questo il tema della “Giornata dell’Agricoltura” che la Chiesa coreana celebra domenica 17 luglio. La Giornata vuole riportare l’attenzione sulla dignità del lavoro con la terra, offrendo una speciale benedizione a quanti - pur in una società industrializzata e sempre più legata al terziario e alle nuove tecnologie - dedicano la loro vita al lavoro nei campi, alla coltivazione dei frutti della natura, che restano comunque la fonte primaria di alimentazione e di sostentamento per l’uomo.
In un documento diffuso dalla Commissione Giustizia e Pace, la Chiesa in questa Giornata chiede al governo coreano di implementare politiche che tutelino gli agricoltori e non penalizzino il loro lavoro nel sistema dell’economia di mercato, specialmente per quanto riguarda la coltivazione del riso, alimento base per la società. Inoltre il documento offre pieno sostegno al movimento “Salviamo i nostri agricoltori”, nato per difendere la dignità del lavoro agricolo e dei braccianti, e al fine di preservare la vita delle comunità rurali attraverso il criterio della cooperazione.
Mons. Boniface Choi Ki San, responsabile della “Commissione Giustizia e Pace” della Conferenza Episcopale, ha scritto nel messaggio: “Oggi le comunità rurali in Corea attraversano una grave crisi. Esse non sopravviveranno se il mercato libero si apre in modo indiscriminato a qualità di riso più economico e se non si troveranno soluzioni per proteggere i nostri agricoltori. La Chiesa non può che schierarsi dalla parte di quanti soffrono povertà ed emarginazione. Il governo dovrebbe mettere in atto politiche per permettere che venga rispettato uno standard di sopravvivenza per consentire una vita serena alle comunità rurali”.
Il Vescovo ha notato che fra le comunità urbane e quelle rurali non dovrebbe esserci contrapposizione, ma si dovrebbe stabilire una collaborazione e uno scambio reciproco, per il bene della nazione.
(PA) (Agenzia Fides 15/7/2005 righe 23 parole 238)


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