AFRICA - La Chiesa in Africa vuole uscire dalla sua precarietà e raggiungere l'autosufficienza finanziaria

sabato, 15 maggio 2021

Abidjan (Agenzia Fides) – Azioni concrete, raccolte fondi, allestimento di attività generatrici di reddito, progetti su larga scala, sono tutte azioni scaturite dalla volontà delle chiese in Africa di raggiungere l'autosufficienza finanziaria. « La Chiesa in Africa vuole uscire dalla sua precarietà. Non vuole più essere una chiesa finanziariamente assistita - scrive all’Agenzia Fides p. Donald Zagore, sacerdote ivoriano della Società per le Missioni Africane. Tuttavia, quale autonomia finanziaria ecclesiale in un continente economicamente isolato? Può la Chiesa in Africa avere successo dove gli stati africani hanno fallito? »
«La situazione economica dei nostri paesi è purtroppo sempre più disastrosa, continua il missionario. La realtà economica sta soffocando, la povertà è in aumento. Il malcontento sociale in alcuni paesi del continente è quasi al suo apice a causa del fatto che la vita sta diventando sempre più costosa con i prezzi in continuo aumento. »
Spiega p. Zagore « i fondamenti per una vita dignitosa, accesso ad acqua, elettricità, sanità, istruzione e occupazione sono beni precari. A 60 anni dall'indipendenza politica, l'indipendenza economica è tutt'altro che una realtà. Le risorse del continente continuano ad essere depredate dalle multinazionali straniere. La povertà è il destino quotidiano delle popolazioni africane. La Chiesa sarà in grado di raccogliere la sfida dell'autonomia finanziaria in un simile contesto? Se la Chiesa in Africa raccoglierà questa sfida – conclude il missionario - allora sarà riuscita a insegnare agli Stati africani una grande lezione e probabilmente contribuirebbe a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni africane.»
(DZ/AP) (15/5/2021 Agenzia Fides)


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