VATICANO - Il Collegio Urbano de Propaganda Fide e il presepe vivente con i fratelli musulmani

sabato, 15 maggio 2021 evangelizzazione   seminari   congregazione per l'evangelizzazione dei popoli  

Fides

Il Collegio Urbano de Propaganda Fide

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Il lavoro che svolgiamo al Collegio Urbano de Propaganda Fide, è formare i futuri sacerdoti delle giovani chiese. E’ un compito, anzi direi un’arte, che non è affatto facile in quanto si tratta di formare non solo la parte intellettuale o accademica ma, ciò che più importante, la parte umana e spirituale di un futuro sacerdote. Questa formazione integrale ci sta particolarmente a cuore”: lodice in una intervista all’Agenzia Fides mons. Vincenzo Viva, Rettore del Collegio Urbano De Propaganda Fide, che ha il suo istituto sul colle Gianicolo a Roma. Il Collegio ospita 132 seminaristi da Asia, Africa e Oceania.
“La figura del sacerdote – osserva il Rettore - anche nelle giovani Chiese è in profonda trasformazione. Quando i nostri alunni, dopo gli anni di studio e formazione, rientrano nelle loro Chiese locali, è il momento della ‘nascita alla vita pastorale’, per cui si sono preparati nel tempo trascorso qui nel Collegio. Per noi formatori è una grande soddisfazione, sapere che, una volta tornati nelle loro diocesi, l’opera di formazione porta frutto. I Vescovi ci riferiscono del contributo molto positivo anche in situazioni veramente molto difficili, in paesi dove c’è la guerra civile o vi sono situazioni di grande povertà o violenza, in territori dove per raggiungere delle comunità bisogna macinare tanti chilometri”.
Mons. Viva racconta un’esperienza: “Un seminarista del Collegio, proveniente dalla Chiesa del Pakistan, dove i cristiani sono una esigua minoranza e dove non è affatto facile esprimere la fede, ci ha raccontato un episodio significativo e paradigmatico. Tornato nella sua diocesi, ha realizzato un presepe vivente che era una assoluta novità per quel paese. In questo presepe vivente ha coinvolto non solo dei cristiani ma anche dei musulmani che hanno contribuito a rappresentare diverse scene del racconto evangelico. Questo evento del Vangelo vivente ha coinvolto oltre 20.000 pellegrini che, nella settimana natalizia della rappresentazione, sono giunti a visitare quella realizzazione. E’ stato un momento di comunione, convivenza e armonia per la gente locale. L’idea è nata perchè il seminarista aveva visto in una parrocchia italiana la realtà del presepe vivente, spesso organizzato nelle città e chiese italiane. E ha portato frutti di pace in Pakistan”.
“Questa esperienza – conclude il Rettore – è diventata un laboratorio di catechesi, è stata occasione di dialogo tra comunità religiose. Per noi formatori vedere come il nostro ex allievo si è dato da fare per realizzare questo progetto è stato fonte di soddisfazione e di speranza”.
Il Pontificio Collegio Urbano “de Propaganda Fide” è il Seminario Maggiore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, costituto in Roma da Papa Urbano VIII con la Bolla “Immortalis Dei Filius” del 1° agosto 1627. Fedele alle intuizioni delle origini e in piena sintonia con gli insegnamenti del Concilio Vaticano II, la plurisecolare esperienza formativa del Pontificio Collegio Urbano riconosce il valore inestimabile di un clero autoctono ben formato. Infatti, l’opera dell’evangelizzazione mette più profonde radici quando «le varie comunità di fedeli traggono dai propri membri i ministri della salvezza, che nell'ordine dei vescovi, dei sacerdoti e dei diaconi servono ai loro fratelli» (Ad Gentes, n. 16).
Per questo il Collegio offre da sempre una formazione a seminaristi scelti dei territori di missione e delle giovani Chiese, affinché si preparino a diventar Pastori capaci di creare “una stagione evangelizzatrice più fervorosa, gioiosa, generosa, audace, piena d’amore fino in fondo e di vita contagiosa!” (Francesco, Evangelii Gaudium, n. 261). Fin dai sui albori il Collegio Urbano è spiritualmente e giuridicamente legato con il Dicastero missionario della Santa Sede.
Originariamente il Collegio ha occupato i locali del Palazzo a Piazza di Spagna, dove oggi si trovano gli uffici della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Nel 1925 il Cardinale Prefetto W. M. van Rossum (1854-1932) acquistò l’ospedale di S. Maria della Pietà sul Gianicolo, trasferendovi gli alunni il 2 novembre 1926. Nel frattempo iniziò la costruzione della sede della scuola, divenuta in seguito la Pontificia Università Urbaniana e del nuovo Collegio per l’abitazione dei seminaristi, inaugurato personalmente da Papa Pio XI il 24 aprile 1931.
Tutti gli alunni del Collegio Urbano godono di una borsa di studio completa di vitto, alloggio e tasse accademiche, concessa dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.
(MI) (Agenzia Fides 15/5/2021)


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