ASIA/PAKISTAN - Riconciliazione tra il personale musulmano e quello cristiano di un ospedale

lunedì, 10 maggio 2021 diritti umani   minoranze religiose   blasfemia   violenza   pace   riconciliazione  

Lahore (Agenzia Fides) - “La pace e la riconciliazione sono sempre possibili. Beati gli operatori di pace. Ringraziamo Dio perché le tensioni tra lo staff cristiano e musulmano dell'Istituto di salute mentale del Punjab si sono diradate e sono tornate pace, armonia e rispetto reciproco. Gli infermieri, i medici musulmani e cristiani, con il personale paramedico, hanno offerto la preghiera comune di ringraziamento per porre fine alle tensioni di una settimana tra il personale ospedaliero”. lo dice all'Agenzia Fides p. James Channan OP, Direttore del "Peace Center" di Lahore, al'indomani delle tensioni e violenze interreligiose che hanno interessato il nosocomio di Lahore.
Il Domenicano p. James Channan, sacerdote ben noto in Pakistan per i suoi sforzi per costruire la pace e l'armonia, ha inoltre affermato: "Per l'incontro di preghiera interreligioso, il personale dell'ospedale si è riunito il 7 maggio presso l'auditorium dell'ospedale. Ho esposto il messaggio delle Beatitudini del Vangelo secondo Matteo, incoraggiando tutti a comprendere l'importanza della pace e dell'armonia. Alla fine dell'incontro di preghiera, le persone musulmane e cristiane dello staff si sono abbracciate e hanno deciso di ripristinare la riconciliazione e di lavorare insieme in pace e unità come prima”.
Un aspro confronto tra infermiere cristiane e musulmane era arrivato al culmine quando, il 29 aprile scorso, tre infermiere cristiane dell'ospedale sono state accusate di aver insultato l'Islam. Una delle infermiere cristiane ha pubblicato un video nel gruppo "Whatsapp" del personale infermieristico ospedaliero, un video in cui un uomo non identificato parla della Tehreek-e-Labbaik Pakistan (TLP), organizzazione politico-religiosa vietata in Pakistan, e inveisce anche contro il Primo ministro e le forze armate del Pakistan. Le infermiere musulmane lo hanno interpretato come insulto alla loro religione. Il personale musulmano si è radunato in ospedale minacciando le infermiere cristiane, entrando nell'auditorium e ha occupato la parte che viene usata settimanalmente come Cappella cristiana, cantando slogan islamici, recitando preghiere islamiche e chiamando anche il personale cristiano a convertirsi all'Islam.
P. James Channan riferisce a Fides: “Quando sono venuto a conoscenza dell'incidente, mi sono immediatamente avvicinato ai miei amici musulmani della Commissione per l'armonia interreligiosa e con loro sono andato a incontrare l'amministrazione dell'ospedale, per risolvere la questione. Abbiamo ascoltato le preoccupazioni degli infermieri musulmani e degli infermieri cristiani e abbiamo lavorato al meglio per attenuare la tensione esistente”.
P. Channan aggiunge: "Sono grato ai miei amici musulmani, in particolare Allama Muhammad Zubair Abid, vicepresidente del Pakistan Ulema Board, membri dell'Assemblea nazionale del governo pakistana, a Shunila Ruth, Segretario parlamentare per l'armonia interreligiosa al Dr. Nausheen Hamid, Segretario parlamentare per il ministero della salute, a Ijaz Augustine, e all'amministrazione dell'ospedale per aver facilitato questo processo di riconciliazione per il bene del personale e dell'ospedale, e per la pace e l'armonia nel Paese ”.
Nel 2021, questo è il terzo episodio in cui infermieri cristiani vengono accusati di blasfemia: il primo incidente è avvenuto in un ospedale di Karachi (vedi Fides 29/1/2021); il secondo incidente è avvenuto in un ospedale di Faisalabad (vedi Fides 10/04/2021) e questo è il terzo incidente, accaduto nel più grande ospedale per la salute mentale nell'area della città di Lahore.
(AG-PA) (Agenzia Fides 10/5/2021)


Condividi:
diritti umani


minoranze religiose


blasfemia


violenza


pace


riconciliazione