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Helsinki (Agenzia Fides) - Ci sono timide speranze di pace nei colloqui in corso a Helsinki, in Finlandia, fra i movimenti guerriglieri della provincia indonesiana di Aceh (sull’isola di Sumatra) e i rappresentanti del governo di Giacarta. I colloqui mirano a stabilire un quadro di principi condivisi all’interno del quale poi elaborare un vero e proprio negoziato di pace. Alla vigilia dei colloqui il movimento del Free Aceh Merdeka (GAM) ha dichiarato di rinunciare alla rivendicazione di uno stato separato dall'Indonesia, accettando l'esigenza fondamentale di Giakarta.
Il portavoce del Movimento, Bachtiar Abdullah, ha dichiarato che il popolo di Aceh è globalmente d’accordo su questo punto che è stato finora uno dei maggiori ostacoli alla pace. Nel comunicato i ribelli affermano che “l'unico mezzo per arrivare a una pace durevole e totale e' un accordo negoziato che dia al popolo di Aceh il diritto e la capacità di decidere dei suoi affari all'interno della Repubblica indonesiana”. Il Gam rivendica però la sua volontà di essere riconosciuto come partito politico nella provincia. Su questo punto i colloqui si sono arenati, nonostante la manifesta volontà delle parti di raggiungere un pre-accordo. I delegati indonesiani affermano che la legge dello stato prevede che un partito, per esser riconosciuto, deve avere una rappresentanza in almeno la metà delle 32 regioni in cui l’arcipelago è diviso, mentre il Gam è un movimento a carattere locale.
Il movimento chiede rappresentanza politica e anche maggiore benessere economico.
Trent'anni di conflitto nella regione hanno provocato 15.000 morti, in maggioranza civili. Negli ultimi due anni il governo ha inviato l’esercito nella regione, per debellare i guerriglieri. La provincia di Aceh, dove vivono 4 milioni di persone, è stata anche una delle aree particolarmente colpite dal maremoto del 26 dicembre 2004.
(PA) (Agenzia Fides 14/07/2005 Righe: 25 Parole: 255)
