ASIA/INDIA - Giovani cattolici si offrono volontari per assistere i pazienti affetti da Covid

martedì, 4 maggio 2021 sanità   giovani   pandemia   coronavirus  

Bangalore (Agenzia Fides) - Un gruppo di giovani volontari cattolici, suore e sacerdoti nell'Arcidiocesi di Bangalore, nello stato di Karnataka, nell'India meridionale, ha iniziato ad assistere i pazienti affetti da Covid-19 mentre l'India è nel pieno della seconda ondata di contagi che ha messo in ginocchio il paese.
"L'iniziativa, intrapresa nell'Arcidiocesi di Bangalore, è lanciata in collaborazione con i padri Camilliani” spiega a Fides p. Anil D'Sa, segretario della Commissione per la Gioventù dell'Arcidiocesi, spiegando il motto che ispira l'iniziativa: "Fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te". "Il programma di assistenza è stato partito dall'idea del gruppo "Yova Chethan" ("Coscienza giovanile") e da altri giovani volontari cattolici e suore religiose", ha spiegato p. D'Sa, sacerdote salesiano. "I giovani hanno visto con dolore che l'intero paese è grave pericolo e angoscia poiché gli ospedali in India stanno affrontando una carenza di forniture di ossigeno, medicine e posti-letti, poiché il numero di casi di coronavirus nel paese ha raggiunto i 20 milioni il 3 maggio", nota.
Il team di giovani volontari, adeguatamente addestrati, si prende cura dei pazienti Covid in vari ospedali dentro e intorno a Bangalore, capitale dello stato del Karnataka. "Può sembrare come una goccia in un oceano mentre il personale medico sta affrontando uno stress e una pressione tremendi a causa delle centinaia di pazienti", ha spiegato p. D'Sa. "Ma avere il coraggio di mettersi in gioco e di servire in questi momenti cruciali è importante, è un segno concreto della carità cristiana e dell'amore verso il prossimo", aggiunge.
"Ci prendiamo cura dei pazienti affetti Covid, restiamo accanto a loro e condividiamo la loro sofferenza ", racconta a Fides Francis D'Souza, un giovane volontario impegnato nel servizio. "Con sacerdoti e suore religiose volontari, su indicazione dei medici, forniamo l'assistenza materiale ai pazienti Covid e cerchiamo di essere attenti anche alle necessità di carattere spirituale", dice D’Souza. "Dopo otto ore di volontariato presso gli ospedali cattolici, come l'ospedale St Philomena e gli ospedali San Giovanni, alla fine della giornata ci fermiamo in preghiera per i pazienti e per gli operatori sanitari", conclude.
Il programma va vanti da circa una settimana, "e questo programma di volontariato per il bene dei pazienti Covid è pieno di sfide, occorre grande coraggio e fede per mettersi oggi a servizio negli ospedali", rileva il Camilliano fratel Madhu.
"Il servizio di volontariato giovanile cattolico, insieme con sacerdoti e suore, per aiutare i pazienti Covid è lodevole", ha detto suor Elizabeth Rani K, Amministratore JMJ, Ospedale St Philomena.
L'India, il secondo paese popolato al mondo con oltre 1,3miliardi di abitanti, è sotto la morsa di una seconda ondata devastante di Covid con oltre 300.000 positivi al giorno.
(SD-PA) (Agenzia Fides 4/5/2021)


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