ASIA/KAZAKHSTAN - Nasce la figura dell’ “Insegnante di sostegno”, grazie alla Chiesa

giovedì, 29 aprile 2021 disabili   diritti umani   caritas   scuola   società  

Almaty (Agenzia Fides) – Promuovere nella società kazaka la cultura e dunque idee e iniziative caratterizzate e ispirate dal concetto di inclusione: con questo spirito la Chiesa in Kazakhstan ha avvito una serie di iniziative che beneficiano i ragazzi disabili , fisici o mentali, o affetti da sindrome di down. Preziosa risulta, in particolare la collaborazione di Caritas Kazakhstan con le istituzioni educative: “Stiamo lavorando ad un progetto che – racconta ad Agenzia Fides don Guido Trezzani, direttore di Caritas Kazakhstan – coinvolgerà alcuni istituti di Almaty. L’iniziativa sarà realizzata con il contributo di alcuni benefattori italiani che stanno preparando un corso di formazione online per istituire in Kazakistan la figura dell’insegnante di sostegno, al momento inesistente. Pensiamo e speriamo che da questa idea nata qui ad Almaty possa diffondersi una nuova attenzione ai bisogni scolastici dei ragazzi diversamente abili anche in tutto il resto del Paese”, conclude.
La collaborazione con le istituzioni civili intende favorire l’integrazione sociale di ragazzi affetti da disabilità. A tal fine ‘è in via di completamento in uno dei giardini pubblici della città di Almaty un “parco inclusivo”. Spiega don Guido Trezzani: “Avendo maturato diversi anni di esperienza nelle attività di formazione ed integrazione di bambini e ragazzi con Sindrome di Down, abbiamo pensato che fosse necessario fare un passo in più verso un’inclusione concreta. L’amministrazione comunale ci ha dato in gestione uno spazio all’interno di un parco pubblico, che sarà attrezzato per l’organizzazione di attività ed eventi rivolti non solo a persone diversamente abili, ma anche a tutti gli altri. Immaginiamo un luogo in cui queste persone possano passare del tempo insieme, divertirsi e formarsi”.
L’accordo con le istituzioni locali prevede, inoltre, la concessione di una struttura comunale, che, spiega don Trezzani, sarà dedicata ad ampliare le regolari attività di formazione professionale: “Si tratta di attività nate per inserire i ragazzi affetti da Sindrome di Down nel mondo del lavoro, ma che da alcuni mesi abbiamo deciso di estendere a persone affette da qualsiasi tipo di disabilità. Proprio per questo motivo, eravamo alla ricerca di una sede più grande rispetto alla precedente. Con questa nuova struttura avremo sicuramente più spazio e potremo accogliere un maggior numero di ragazzi”.
Le attività con i ragazzi affetti da trisomia 21 sono state avviate nel 2018 dalla Caritas diocesana di Almaty e sono poi confluite in un progetto esteso nel resto della nazione: con il supporto di specialisti italiani, in diverse città del Kazakistan vengono periodicamente organizzati seminari, lezioni e visite specialistiche per fornire conoscenze di base ai genitori e analizzare i progressi dei bambini.
La Caritas rappresenta il braccio operativo della Chiesa kazaka a sostegno degli ultimi, e le sue attività sono divenute anche occasione di promozione comunitaria e proficua collaborazione con le istituzioni civili per la piccola minoranza dei fedeli cattolici che sono circa 150mila, meno dell'1% di una popolazione al 67,8% musulmana. I cristiani in Kazakhstan, nel complesso, sono il 26,5%. Oggi nel paese centrasiatico si contano 4 diocesi cattoliche, per un totale di 70 parrocchie, con circa 91 sacerdoti, tra diocesani (61) e religiosi (30).
(LF-PA) (Agenzia Fides 29/4/2021)


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