ASIA/COREA DEL SUD - In aumento i cattolici che seguono le messe online a causa della pandemia: la Chiesa prende atto ma prepara il ritorno in presenza

venerdì, 16 aprile 2021 chiese locali   mass-media   internet   messa   sacramenti  

Seoul (Agenzia Fides) - Sono in aumento in Corea del Sud i fedeli cattolici che la domenica seguono e partecipano alla messa attraverso i social media e la TV. Secondo un rapporto pubblicato dalla Conferenza episcopale cattolica della Corea del Sud, e visionato dall'Agenzia Fides, i telespettatori registrati e verificati dalla Catholic Peace Broadcasting Corporation sull'apposito canale YouTube, dove si trasmettono live liturgie ed eventi pastorali, sono aumentati nell'ultimo anno. Pur tenendo presente i protocolli sanitari, i cattolici hanno generalmente scelto di partecipare alla messa online, afferma il Rapporto.
Questa tendenza, crescita con la diffusione del coronavirus, desta però alcune preoccupazioni di carattere pastorale. "Molti membri delle nostre chiese parrocchiali hanno preferito partecipare all'Eucaristia domenicale collegandosi in streaming sulla Tv o sul canale YouTube, a causa delle difficoltà e dei timori derivanti dal COVID-19: Ma il valore di una celebrazioni liturgica in presenza, cui prendere parte insieme, come persone fisiche, in reale comunione di comunità, che è il fulcro della vita di una comunità cattolica, non dovrebbe indebolirsi", rileva una nota della la Conferenza episcopale.
Sulla popolazione coreana di 52,9 milioni, i cattolici rappresentano l'11,2%. I dati diffusi dalla Conferenza episcopale hanno rivelato che nel 2020 su 5,9 milioni cattolici nel Paese solo 8.631, ovvero lo 0,15%, ha partecipato di persona alle messe e alle liturgie organizzate nelle chiese, durante la pandemia. I Vescovi affermano di comprendere le preoccupazioni diffuse tra la gente sui problemi di salute e quindi la scelta, compiuta da molti, di non partecipare fisicamente alle messe nelle chiese. Anche il numero di battesimi nel 2020 è diminuito del 62,6% su base annua, rispetto all'anno precedente, attestandosi a 30.285, mentre il numero di matrimoni riconosciuti dalla Chiesa cattolica è sceso del 43%, fino a quota 7.915.
La nota dei Vescovi coreani rileva che anche nel 2021 la partecipazione dei fedeli in presenza alle messe è scarsa, tenendo presente la situazione pandemica nel paese. Tuttavia si nota con chiarezza che le messe online o televisive non possono costituire una completa e perfetta sostituzione rispetto a una celebrazione cui si prende parte fisicamente. La fede cristiana, si ricorda, è basata sul mistero dell'Incarnazione di Cristo, che si fa presente nella "carne" dell'umanità , soprattutto tra i poveri e i bisognosi. La relazione umana interpersonale, concreta e reale, è fondamentale per la fede cristiana e non può trovare un surrogato nella relazione solo virtuale o digitale. Nello stesso modo, come ha ricordato Papa Francesco, i Sacramenti "non possono essere virtuali, non possiamo finire viralizzati" nell'ambiente digitale. Per questo, una volta che i problemi di salute e i dati sul controllo della pandemia miglioreranno, la Chiesa coreana potrebbe apertamente scoraggiare o interrompere la trasmissione delle messe online, auspicando e invitando i fedeli a tornare fisicamente nelle chiese.
(SD-PA) (Agenzia Fides 16/4/2021)


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