AMERICA/HAITI - Dinanzi ai rapimenti, preghiera comune e “sciopero nazionale” delle attività cattoliche

mercoledì, 14 aprile 2021 comunità religiose   violenza   povertà   fame   vescovi  

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Dinanzi ai rapimenti, preghiera comune e “sciopero nazionale” delle attività cattoliche

Port au Prince (Agenzia Fides) – “Chiediamo alle scuole cattoliche, di realtà religiose, alle università e a tutte le altre istituzioni cattoliche di osservare l'interruzione dei lavori il 15 aprile. Chiediamo ai sacerdoti, ai religiosi, agli operatori pastorali di accompagnare e mantenere il popolo di Dio nella speranza come vuole Papa Francesco. Chiediamo che tutte le campane della chiese suonino giovedì 15 aprile a mezzogiorno. Chiediamo che nelle messe celebrate in tutte le chiese si preghi per un per chiedere a Dio un cambiamento per Haiti. Nella regione metropolitana di Port-au-Prince celebreremo la messa nella chiesa di Saint-Pierre a Pétion-Ville, con tutti i Vescovi di Haiti lo stesso giorno a mezzogiorno": è quanto dicono i Vescovi della alla Conferenza episcopale di Haiti (CEH), intervenendo, in una nota inviata all’Agenzia Fides, sulla drammatica situazione del rapimento di 5 sacerdoti, 2 suore e 3 laici ad Haiti (Vedi Fides 12/04/2021). Nella nota I Vescovi affermano di aver appreso “con grande indignazione” il rapimento dei religiosi della comunità di Saint-Jacques e degli altri membri della Chiesa cattolica.
La CEH ha denuncia quella che chiama la "dittatura del rapimento" ad Haiti e rileva: “Non dobbiamo lasciare ai banditi il potere di ucciderci, stuprarci e rapirci. Dobbiamo unirci nella preghiera per ottenere un Paese migliore". Per dare un segno clamoroso di dissenso , con l’obiettivo di fermare i rapimenti e ripristinare legalità e pace, la Conferenza dei Vescovi e la Conferenza dei religiosi haitiani hanno raccomandato l'interruzione dei lavori alle istituzioni cattoliche nel Paese invitando la popolazione a una preghiera comune, in tutte le chiese, domani 15 aprile. Il silenzio, la preghiera, il fermo delle attività intendono dare una scossa alla coscienza nazionale e sollecitare le autorità a considerare e ad affrontare con urgenza la questione dei rapimenti.
(CE) (Agenzia Fides 14/04/2021)


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