AMERICA/PARAGUAY - La popolazione manifesta contro la corruzione dei politici e la cattiva gestione della pandemia

martedì, 9 marzo 2021 coronavirus   corruzione   sanità   politica   diritti umani   conferenze episcopali  

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La popolazione manifesta contro la corruzione dei politici e la cattiva gestione della pandemia

Asuncion (Agenzia Fides) – Da quattro giorni si susseguono manifestazioni, anche violente, nella capitale del Paraguay, Asuncion, per protestare contro la corruzione dei politici del paese e contro la gestione della pandemia da parte delle autorità. A poco è servita una dichiarazione pubblica del Presidente del paese, Mario Abdo Benítez, che ha annunciato le dimissioni del Ministro dell’Istruzione Pubblica, del Ministro per la donna e del Capo del gabinetto civile.
La Conferenza episcopale paraguaiana (CEP) ha chiesto che si ascolti "la legittima indignazione della popolazione", riferendosi alla manifestazione davanti al Congresso, repressa dalla Polizia con pallottole di gomma, in cui si reclamava la mancanza di medicinali per far fronte al Covid-19. La CEP ha inoltre sottolineato che l'esercizio dell'autorità viene indebolito "quando l'efficacia, l'idoneità e la correttezza morale di coloro che occupano posizioni di rilievo non sono all'altezza delle richieste".
La nota dei Vescovi, inviata a Fides, prosegue: "Un fattore trasversale è la corruzione nell'amministrazione delle risorse pubbliche, che oltraggia gravemente le persone, indebolisce la credibilità necessaria per generare unità, ostacolando un dialogo nazionale positivo incentrato su soluzioni per tutti".
Allo stesso modo, i Vescovi osservano che l'azione della polizia e i successivi scontri, che hanno lasciato una dozzina di feriti, avrebbero potuto essere evitati "nel quadro della civiltà e di una strategia di sicurezza intelligente, per identificare e ridurre le fonti ad alto rischio".
La CEP ricorda che manifestare pacificamente “è un diritto di cittadinanza, che richiede gesti, azioni e, soprattutto, risultati nella gestione pubblica con la fornitura, in modo tempestivo, delle attrezzature, dei rifornimenti e dei medicinali che sono necessari per soddisfare i bisogni prioritari della popolazione colpita dalla malattia".
In questi momenti continua l’autoconvocazione della popolazione, che manifesta e scende in strada contro l’inefficienza del sistema sanitario, un'altra debolezza del Paese evidenziata durante la pandemia, che ha provocato circa 3.200 morti e nelle ultime settimane un aumento sostenuto dei casi che hanno travolto ospedali e ambulatori.
(CE) (Agenzia Fides 09/03/2021)


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