ASIA/PALESTINA - Il Presidente Abbas riserva 7 seggi (su 132) a candidati cristiani nel prossimo Parlamento palestinese

martedì, 23 febbraio 2021 elezioni   medio oriente   chiese orientali   politica   geopolitica   islam politico  

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Ramallah (Agenzia Fides) - Alle prossime elezioni politiche palestinesi, in programma il prossimo 22 maggio, almeno 7 dei 132 seggi parlamentari in palio saranno occupati da cittadini palestinesi di fede cristiana. Lo stabilisce un decreto emesso nei giorni scorsi dal Presidente palestinese Mahmud Abbas. Il decreto, secondo quanto riferito dai media palestinesi, dispone che 7 dei 132 seggi del prossimo Consiglio legislativo (il parlamento unicamerale palestinese) siano riservati a candidati cristiani. Il decreto presidenziale applica un emendamento alle disposizioni della legge elettorale approvata nelle scorse settimane in vista del prossimo, importante appuntamento elettorale.
Il mandato del Consiglio legislativo palestinese è ufficialmente di quattro anni, ma le ultime elezioni legislative palestinesi si sono svolte nel lontano gennaio 2006. In quella occasione, la legge elettorale in vigore riservava a candidati di fede cristiana 5 seggi parlamentari. L’anno successivo si verificò lo scontro militare tra al Fatah – l’organizzazione a cui appartiene anche il Presidente Abbas – e il movimento politico islamista Hamas, che prese il controllo della Striscia di Gaza. Dopo la ripresa dei rapporti tra le due organizzazioni, a metà gennaio il Presidente Abbas ha annunciato le date per le prossime elezioni politiche (22 maggio) e presidenziali (31 luglio), a cui seguiranno anche le elezioni del Consiglio nazionale palestinese (31 agosto 2021). Le date sono state concordate in seno alle organizzazioni politiche palestinesi, dopo un accordo di massima tra Fatah e Hamas. Le ultime elezioni presidenziali palestinesi si erano svolte nel 2005.
Alla chiusura delle liste degli elettori, oltre 2 milioni e 600 mila palestinesi (pari al 93% degli aventi diritto) si sono registrati per partecipare alle votazioni politiche e presidenziali di maggio e luglio in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Nei giorni scorsi, il Premier dell’Autorità palestinese Mohammad Ibrahim Shtayyeh ha rivolto un appello ad Hamas per la liberazione di 80 detenuti politici imprigionati nelle carceri di Gaza. Il movimento islamista ha risposto che i detenuti oggetto dell’appello di Shtayyeh sono condannati dalla magistratura per reati attinenti alla sicurezza nazionale. (GV) (Agenzia Fides 23/2/2021)


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