ASIA/INDIA - Le Missionarie della Carità e fedeli di tutte le religioni in preghiera per le vittime degli attentati di Londra sulla tomba di Madre Teresa

sabato, 9 luglio 2005

New Delhi (Agenzia Fides) - Profondo shock, dolore e amarezza si sono diffuse nella comunità delle Missionarie della Carità a Calcutta, alla notizia degli attentati che hanno sconvolto Londra. Le religiose, i volontari, i malati ospitati nei diversi centri gestiti dalla congregazione fondata dalla Beata Madre Teresa hanno vissuto ore di intensa commozione e hanno subito cominciato pregare.
Le suore e molte altre persone si sono riunite in silenzio sulla tomba di Madre Teresa e lì ieri mattina 8 luglio hanno partecipato a una solenne Celebrazione Eucaristica dedicata alle vittime della tragedia. La notizia che sarebbe stata celebrata una Santa Messa sulla tomba della Beata si è diffusa in men che non si dica nella città: oltre a circa 200 religiose, vi hanno partecipato numerosi fedeli, turisti, cittadini di ogni religione. L’assemblea ha acceso candele e cantato salmi per le vittime, pregando poi per le loro famiglie, che dovranno sopportare il dolore dell’assenza dei propri cari.
“Possa il Signore dare ai cittadini londinesi la forza e il coraggio per vivere questo momento difficile”, ha detto Suor Cristhie, delle Missionarie della Carità, riferendosi ai cittadini londinesi, chiamati a superare questo drammatico evento e a riprendere una vita normale. “Preghiamo perchè questo fuoco distruttivo del terrorismo non prenda piede nel mondo di oggi”, ha aggiunto la religiosa, ricordando le parole di Papa Benedetto XVI che ha definito gli attentati “atti barbarici contro l’umanità”.
Le suore hanno notato una commossa partecipazione al lutto da parte di fedeli di tutte le religioni, che continuano a pregare sulla tomba di Madre Teresa, divenuto un luogo di pellegrinaggio universale. Nella città di Londra vive una vasta comunità indiana: per questo da tutta la nazione giungono affetto e solidarietà ai compatrioti viventi nella capitale britannica.
(PA) (Agenzia Fides 9/7/2005 righe 26 parole 257)


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