AMERICA/ECUADOR - "Accogliere e servire i più deboli, migliorare e trasformare la loro vita": i 60 anni di Caritas Ecuador

giovedì, 28 gennaio 2021 caritas   pandemia   chiese locali  

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"Accogliere e servire i più deboli, migliorare e trasformare la loro vita": i 60 anni di Caritas Ecuador

Quito (Agenzia Fides) – La Pastorale Sociale/Caritas Ecuador ha celebrato 60 anni di servizio al popolo andino. Comunità parrocchiali, contadini, indigeni, donne, bambini, giovani, migranti, anziani e popoli afro-ecuadoriani, si sono fatti presenti (anche in modo virtuale) alla celebrazione eucaristica e alla sessione solenne, con cui ieri, 27 gennaio, Cáritas Ecuador ha celebrato i suoi 60 anni di lavoro e di accompagnamento degli ecuadoriani, delle famiglie e delle comunità più bisognose.
"Accogliere e servire i più deboli, migliorare e trasformare la loro vita" è stato lo slogan per il lavoro affidato dalla Chiesa alla Caritas, con l’obiettivo di generare “possibilità di cambiamento” che si traducano nella promozione della giustizia e di una vita dignitosa della popolazione esclusa e senza opportunità. Lungo questo percorso, il 70 per cento delle persone accompagnate da Cáritas Ecuador sono state, e continuano ad essere, donne e capofamiglia in condizioni di vulnerabilità.
“Durante la pandemia, per citare un recente evento, più di 650mila persone hanno beneficiato della vicinanza, dell'ascolto, del cibo e dell'igiene forniti e raccolti attraverso la solidarietà di operatori umanitari e donatori che sono rimastati colpiti dalle circostanze attuali e che attraverso la Cáritas hanno raggiunto i luoghi più remoti” si legge nel comunicato inviato a Fides.
Monsignor José Vicente Eguiguren, ex Segretario Esecutivo di Cáritas Ecuador ed ex Vice Presidente di Cáritas International, in un videomessaggio per questo anniversario della Cáritas afferma: “Festeggiamo 60 anni proprio mentre il mondo soffre questa pandemia, quando molte persone sono cadute nella disperazione. La sfida che corrisponde in un anno difficile è l'unità” afferma il Presule, che invita volontari, operatori pastorali, parroci, operatori umanitari e donatori a partecipare e a celebrare insieme la festa della Caritas con l'impegno verso i più deboli.
"Ogni cristiano deve trovare il suo spazio, il suo canale di solidarietà, la promozione della giustizia e della pace, in modo integrale, scommettendo sulla costruzione dell'umanità. Perché questo sia possibile, dobbiamo essere vicini ai poveri, camminare con loro, essere generatori di speranza". Queste le parole e l'augurio di Mons. Julio Parrilla Díaz, Vescovo della diocesi di Riobamba e presidente di Caritas Ecuador.
(CE) (Agenzia Fides 28/01/2021)


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