AFRICA/COSTA D’AVORIO - I 125 anni di evangelizzazione del Paese: “Un cammino di riconciliazione, pace e fraternità” riconosce un rappresentante del Capo dello Stato

mercoledì, 27 gennaio 2021 chiese locali   storia   vescovi   evangelizzazione  

Grand-Bassam (Agenzia Fides) - “Siamo venuti per condividere con tutto il popolo di Dio le grazie ricevute da questi zelanti missionari che hanno portato la buona novella in terra ivoriana. Questa buona novella che oggi deve essere una fonte di rinnovamento della nostra fede, una fonte di carità che deve ispirarci a camminare risolutamente verso la riconciliazione e la condivisione affinché la Costa d'Avorio mantenga la sua vocazione di essere la terra della speranza, il Paese della vera fraternità”: così si è espresso il Ministro dello Sport, Paulin Claude Danho, in rappresentanza del Presidente della Repubblica, Alassane Ouattara, domenica 24 gennaio alla messa giubilare per i 125 anni dell'evangelizzazione della Costa d'Avorio,.
Il Ministro dello Sport, a nome del Capo dello Stato ivoriano, ha augurato "felice giubileo a tutti i cattolici della Costa d'Avorio" indicando da parte sua che il grande messaggio dei missionari che hanno affrontato diverse vicissitudini per portare il Vangelo è che "il loro zelo missionario deve ispirarci: qualunque siano le tribolazioni della vita, dobbiamo avanzare verso il largo, per portare gioia, portare speranza, portare fede”.
Tanti sono venuti dai quattro angoli del Paese per vivere la messa di ringraziamento a Dio per il giubileo dei 125 anni di evangelizzazione del Paese. Nella cattedrale Saint Esprit di Mockeyville Grand Bassam, più di 20mila fedeli laici hanno voluto condividere questo momento storico della vita della Chiesa.“È stato fantastico, ero qui 25 anni fa e non sapevo che sarei stato testimone di questo giubileo. Dio ci ha dato tutto, tanti sacerdoti nella Chiesa della Costa d'Avorio” ha confidato un fedele.
La messa solenne per il giubileo dei 125 anni di evangelizzazione in Costa d'Avorio è stata accompagnata dalla chiusura della 117a Assemblea plenaria dell'Episcopato ivoriano a Kodjoboué, nella diocesi di Grand-Bassam. L’Eucaristia presieduta dal Cardinale Jean Pierre Kutwa, Arcivescovo Metropolita di Abidjan, concelebrata dal Nunzio Apostolico in Costa d'Avorio, Sua Ecc. Mons. Paolo Borgia, e dai fratelli nell'Episcopato ha riunito eminenti personalità politiche, amministrative e religiose, e ovviamente tanti fedeli da tutto il Paese. Il Cardinale Kutwa durante la sua omelia, dopo aver lodato il lavoro dei missionari e aver invitato gli ivoriani a vivere insieme, ha affidato oggi alla Chiesa uno dei frutti di questo giubileo: quello di offrire alle generazioni future un'educazione al servizio dello sviluppo umano integrale.
“L'educazione in Costa d'Avorio al servizio dello sviluppo umano integrale” è il tema che è stato al centro delle riflessioni dei Vescovi durante la loro 117a Assemblea plenaria tenutasi dal 18 al 24 gennaio 2021. Al termine dell’incontro, i Vescovi della Costa d'Avorio hanno reso pubblici i risultati del loro lavoro e hanno consegnato un messaggio alla Chiesa e alla nazione. Rivolgendosi ai governanti, ai leader dei partiti politici e all'intera popolazione, l'Episcopato ivoriano ha nuovamente chiesto la pace, una pace senza compromessi. Propongono quindi alcune soluzioni per raggiungere questo obiettivo, tra cui il ritorno degli esiliati politici, il rilascio dei prigionieri politici, il rispetto scrupoloso delle leggi per le prossime elezioni e il proseguimento dello sforzo del dialogo politico.
Papa Francesco che non ha voluto restare ai margini di questi grandi eventi della Chiesa in Costa d'Avorio; si è unito ai cattolici del Paese attraverso il pensiero, la preghiera e un messaggio consegnato dal Nunzio Mons. Paolo Borgia. Il Papa ha chiesto al Signore di illuminare i Vescovi ivoriani nella guida del popolo di Dio loro affidato, assicurando che i fedeli non smettano mai di crescere nella fede e nella speranza, e rimangano un fermento di pace e solidarietà per tutto il popolo ivoriano. (S.S.) (Agenzia Fides 27/1/2021)


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