ASIA/COREA DEL SUD - “Non abbiate paura delle nuove tecnologie!”: la Chiesa coreana rafforza il suo impegno nei mass-media. Nasce UTV la prima Tv cattolica coreana su Internet

giovedì, 7 luglio 2005

Seul (Agenzia Fides) - “Non abbiate paura delle nuove tecnologie!”: è l’esortazione che Giovanni Paolo II ha rivolto a tutti i fedeli nella sua ultima Lettera Apostolica sui mezzi di comunicazione sociale “Il rapido sviluppo”. A questa esortazione la Chiesa coreana intende rispondere, intensificano il suo impegno nel settore dei mass media e delle nuove tecnologie, in special modo di Internet.
I Vescovi coreani stanno discutendo della creazione di un apposito organismo all’interno della Conferenza Episcopale, che dovrebbe curare il settore dei mass media, le relazioni con l’esterno, lo sviluppo di progetti legati all’Information Technology.
La Chiesa coreana si è resa conto di essere abbastanza debole su questo versante e intende correre ai ripari, anche giovandosi del grande lavoro fatto invece sulla formazione e l’impegno del laicato, protagonista della vita pastorale.
Come ha detto a Fides Mons. Ignazius Kim Min-su segretario della Commissione per le Comunicazioni Sociali nella Conferenza Episcopale, il nuovo organismo dovrebbe curare più approfonditamente i rapporti con i media, emettere comunicati stampa, fornire informazioni utili, coordinarsi con i diversi uffici diocesani, occuparsi del settore delle nuove tecnologie e della loro possibile applicazione come strumenti di evangelizzazione. In tale quadro la Commissione per le Comunicazioni Sociali continuerà invece il suo lavoro di formazione e studio a livello nazionale e locale. L’eventuale ratifica di questo progetto avverrà nel prossimo settembre in occasione dell’assemblea dei Vescovi coreani.
Intanto alcune diocesi si stanno attrezzando per essere maggiormente presenti nel campo delle nuove tecnologie: la diocesi di Uijeongbu ha lanciato una Tv cattolica su Internet, chiamata UTV, avviandosi così nel campo della cosiddetta “cyber-missione”. Si tratta del primo tentativo del genere in Corea e nella comunità ecclesiale diocesana si registra un grande entusiasmo.
La Tv tratterà soprattutto temi sociali e culturali, affrontati da un punto di vista cristiano. Uno degli argomenti principali che i responsabili del progetto hanno annunciato nel palinsesto è quello legato alla famiglia, che la Chiesa vuole difendere dagli attacchi della cultura individualista e consumista.
La Tv prevede di trasmettere circa 5 ore di diretta ogni giorno, con programmi di informazione e approfondimento. Uno spazio sarà anche assegnato alla liturgia, alla cultura e alla musica di ispirazione cristiana. Si cercherà sempre un interazione con il pubblico (più facile grazie all’uso di e-mail e chat), mentre le trasmissioni saranno visibili su qualsiasi computer collegato a Internet.
(PA) (Agenzia Fides 7/7/2005 righe 27 parole 271)


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