AMERICA/MESSICO - Mons. Calderón: "la Chiesa vive con l'atteggiamento del Samaritano, di dare la mano a chi ne ha bisogno"

mercoledì, 30 dicembre 2020 emigrazione   chiese locali  

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Mons. Calderón: "la Chiesa vive con l'atteggiamento del Samaritano, di dare la mano a chi ne ha bisogno"

Tapachula (Agenzia Fides) – Mons. Jaime Calderón Calderón, Vescovo di Tapachula, Messico, ha esortato le autorità di governo a non reprimere il diritto alla mobilità dei migranti. Lo ha fatto pubblicamente domenica scorsa, 27 dicembre, ma la sua posizione è stata ripresa dalla stampa della diocesi quando si è diffusa la notizia che una nuova carovana di migranti partita dall’Honduras è arrivata alla frontiera messicana.
Mons. Calderón ha rilevato che questo fenomeno si è accentuato in seguito ai fenomeni naturali che hanno distrutto le case in America Centrale, e ha aggiunto che c'è un diritto fondamentale delle persone a trovare un posto migliore in cui vivere, compito degli Stati è quello di non imporsi violando i diritti delle persone, comunque ha riconosciuto che si tratta di una realtà molto complessa.
Mons. Calderón ha ribadito che "la Chiesa vive con l'atteggiamento del Samaritano, di dare la mano a chi ne ha bisogno" e ha sottolineato che l'ideale sarebbe che i paesi entrassero in una logica diversa, secondo la quale i problemi possano essere risolti nelle proprie nazioni di origine, dove i governi e le comunità lavorino. Ha poi rilevato che nei paesi di origine dei migranti la situazione è molto complicata, la sicurezza delle persone e delle famiglie è ogni giorno a rischio.
"La Chiesa ha il compito di vivere un atteggiamento samaritano per stringere la mano a chi ne ha bisogno, indipendentemente dalla razza, colore e religione, ed è quello che fa la Chiesa diocesana; chiediamo alle autorità federali, statali e municipali di agire con coerenza nella difesa dei diritti delle persone" ha affermato.
Quindi, rivolgendosi alla popolazione di Tapachula, ha chiesto di trovare un modo per aiutare, poiché questa zona ha sempre offerto aiuto in modi diversi, anche se ci sono problemi e difficoltà che devono essere affrontati. Le disposizioni del governo, ha concluso, devono sempre avere la massima cura della difesa di tutti, sia di chi viene sia di chi è qui, in modo tale di poter vivere in pace.
(CE) (Agenzia Fides 30/12/2020)


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