AFRICA/NIGERIA - Smentita l’uccisione del Vescovo ausiliare di Owerri

mercoledì, 30 dicembre 2020 rapimenti   vescovi  

Abuja (Agenzia Fides) – Sono fuorvianti le notizie riportate da alcuni organi di stampa sul ritrovamento del corpo di Sua Ecc. Mons. Moses Chikwe, Vescovo ausiliare di Owerri, nello Stato di Imo, rapito la sera del 27 dicembre (vedi Fides 29/12/2020). Lo afferma una nota ufficiale dell’Arcidiocesi nigeriana.
“Sua Ecc. Mons. Antony J. Obinna, Arcivescovo di Owerri, chiede ai fedeli e alle persone di buona volontà di ignorare le presunte notizie rese da un certo Useni Jusuf alla Aj Press sull’uccisione del Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Owerri, Mons. Moses Chikwe” afferma il comunicato pervenuto all’Agenzia Fides, che aggiunge: “L’informazione è ingannevole e non è confermata dall’Arcidiocesi di Owerri”. “Continuiamo a chiedere a tutti di unirsi in preghiera con l’Arcivescovo per la liberazione di Mons. Chikwe e del signor Robert Ndubuisi, il suo autista”.
“Voci non confermate sul ritrovamento del corpo di Mons. Chikwe si erano diffuse già ieri sera” dice all’Agenzia Fides don Patrick Alumuku, Direttore della comunicazione dell’arcidiocesi di Abuja e Direttore della Catholic Television of Nigeria.
“Siamo molto preoccupati perché il rapimento di Mons. Moses Chikwe è inusuale rispetto ad altri casi avvenuti anche di recente” dice il sacerdote. “Il sequestro è avvenuto molto vicino alla casa del Vescovo, mentre questi stava tornando da una messa in una parrocchia” spiega don Alumuku. “Inoltre vi sono segni di violenza, perché dentro la macchina sono stati ritrovati dei colpi esplosi ma non ci sono tracce di sangue. Ancora più strano è il fatto che l’auto del Vescovo sia stata riportata indietro. Inoltre i rapitori hanno fatto ritrovare i suoi paramenti sacri dentro la macchina”. “Finora non hanno comunicato con nessuno per avanzare richieste di riscatto”
“Il 99 per cento dei rapimenti a scopi di estorsione sono commessi da pastori Fulani ma è veramente inusuale che abbiano avuto il coraggio di effettuare un rapimento in una città come quella di Oweri, nel sud-est della Nigeria, a maggioranza cristiana” commenta don Alumuku. “L’unico precedente è accaduto ad Abuja un mese fa, quando don Matthew Dajo, è stato aggredito e rapito da uomini armati domenica 22 novembre nel suo domicilio nella parrocchia di Sant'Antonio, a Yangoji, ad Abuja (vedi Fides 3/12/2020)”. (L.M.) (Agenzia Fides 30/12/2020)


Condividi: