AMERICA/COLOMBIA - “Vogliamo denunciare la congiura internazionale contro la vita e l’integrità della famiglia” afferma il Presidente della Conferenza Episcopale Colombiana, Card. Pedro Rubiano Sáenz, nel discorso di apertura della 79ma Assemblea Plenaria della CEC

mercoledì, 6 luglio 2005

Bogotà (Agencia Fides) - Il Card. Pedro Rubiano Sáenz, Arcivescovo di Bogotà e Presidente della Conferenza Episcopale Colombiana (CEC), nel suo discorso di apertura della 79ma Assemblea Plenaria della CEC, in corso a Bogotà dal 4 all’8 luglio, ha affermato che “la Conferenza Episcopale, fedele alla missione di annunciare il Vangelo della vita e profondamente preoccupata per le molteplici manifestazioni di violenza e di morte, esprime nuovamente il suo impegno di richiamare tutti gli uomini e le donne di buona volontà, ad assumere con coraggio la difesa di ogni vita umana”. Nel suo discorso, il Cardinale ha chiesto al Governo Nazionale, ai Legislatori e ai Magistrati di prendere decisioni che promuovano la cultura della vita umana: “Ogni attentato contro la vita umana è anche un attentato contro la giustizia ed è una grave offesa a Dio, Signore della vita”.
In questa prospettiva, il Card. Rubiano Sáenz ha affermato che la CEC vuole “denunciare la congiura internazionale contro la vita e l'integrità della famiglia, espressa nel nostro paese, con le due richieste inoltrate alla Corte Costituzionale per la depenalizzazione totale dell'aborto e per l'approvazione del Protocollo Facoltativo della Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro la donna, CEDAW (Comitato per l’eliminazione della discriminazione contro la donna), da parte del Congresso della Repubblica”. Il Porporato ha proseguito: “ci fa male vedere la sovranità nazionale che si sente calpestata quando sono ignorati i nostri valori culturali e ci vengono imposti modelli che attentano all'integrità della famiglia e sono contro la dignità degli esseri umani, specialmente i non ancora nati”.
In questo contesto il Card. Rubiano Saenz ha espresso apprezzamento e gratitudine al numeroso gruppo di cittadini laici per il loro generoso impegno di guidare le azioni cittadine contro la depenalizzazione totale dell'aborto in Colombia: “È significativo per il paese e per il mondo - ha puntualizzato il Presidente della CEC - il fatto senza precedenti che si siano raccolte circa due milioni di firme, oltre alle azioni giuridiche, a beneficio della vita umana”. (RZ) (Agenzia Fides 6/7/2005, righe 25, parole 338)


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