AFRICA/KENYA - I Gesuiti: “In mezzo alla pandemia Covid-19, non abbassare la guardia sull’Aids”

sabato, 5 dicembre 2020 sanità   pandemia  

Nairobi (Agenzia Fides) - "La solidarietà con le persone che convivono con l'Hiv e altre persone vulnerabili in Africa non è uno sporadico atto di generosità, ma è centrale per la nostra missione e per il nostro ministero", ha affermato il presidente della Conferenza dei gesuiti dell'Africa e del Madagascar (JCAM) p. Agbonkhianmeghe E. Orobator in una dichiarazione del 1° dicembre, in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS. Richiamando il tema di riflessione di quest'anno “Solidarietà globale, responsabilità condivisa”, p. Orabator sottolinea: "Il tema di quest'anno ci ricorda la nostra comune responsabilità l'uno verso l'altro... La solidarietà, quindi, è una condizione per il nostro successo collettivo".
La leadership di JCAM ha osservato che quest'anno il mondo intero è profondamente colpito dalla pandemia di coronavirus che ha interrotto i sistemi sanitari e ha gravemente colpito le vite, in particolare di coloro che sono già affetti da altre malattie tra cui l'Hiv/Aids.
“Anche se siamo nel mezzo di una nuova emergenza sanitaria globale, è fondamentale non abbassare la guardia nella lotta contro l'Hiv/Aids, perché la guerra è tutt'altro che finita. L'epidemia è presente e si sta ancora diffondendo nelle comunità” ricordano i gesuiti.
I gesuiti e i loro collaboratori in Africa e Madagascar hanno promesso di essere solidali con tutte le persone che vivono con l'Hiv e di continuare a prestare attenzione all'epidemia di Aids e alle sue implicazioni nella comunità.
"La presenza dell'African Jesuit AIDS Network (AJAN) dal 2002, come l'ente continentale che coordina le risposte dei gesuiti all'Hiv/Aids, è una testimonianza concreta della nostra solidarietà e responsabilità condivisa. In tutta l’Africa sub sahariana, i centri AJAN lavorano direttamente con i membri vulnerabili delle comunità fornendo assistenza sanitaria, mezzi di sussistenza, istruzione per i bambini orfani e assistenza pastorale” sottolinea il comunicato.
I gesuiti concludono lodando l’iniziativa globale contro l’Aids “che ha registrato miglioramenti nei test e nel trattamento dell'Hiv con il risultato che l'81% delle persone che convivono con l'Hiv conosce il proprio stato e si stima che 25,4 milioni dei 38,0 milioni di persone che convivono con l'HIV abbiano avuto accesso alla terapia antiretrovirale entro la fine del 2019, scongiurando così 12,1 milioni di decessi connessi all'Aids dal 2010”. (L.M.) (Agenzia Fides 5/12/2020)


Condividi: