EUROPA/INGHILTERRA - Il Direttore nazionale di "Missio": la carità evangelizza in tempo di pandemia

sabato, 5 dicembre 2020 animazione missionaria   pontificie opere missionarie   evangelizzazione   carità  

Londra (Agenzia Fides) - “Aiutare le famiglie in difficoltà, sostenere i poveri, portare una parola di conforto a malati e moribondi, assisterli nel momento del di sofferenza o necessità: è questo meraviglioso principio del dare secondo le capacità e del ricevere secondo il bisogno, che dimostra come la carità possa evangelizzare il mondo”. Lo dichiara in un colloquio all’Agenzia Fides padre Anthony Chantry, Direttore di “Missio”, la Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Inghilterra e Galles, notando come ogni battezzato porti in sé la responsabilità di collaborare all’evangelizzazione. “Dio invita tutti i fedeli a unirsi come fratelli - prosegue - per scoprire come ci si può aiutare a vicenda, per superare le sfide che quotidianamente si pongono dinanzi al cammino di ogni uomo”.
Padre Anthony sottolinea come, in tempo di pandemia, siano molte “le donne e gli uomini coraggiosi e altruisti che operano in diverse aree del mondo al servizio dei poveri e dei più deboli”, offrendo “sostegno materiale ma anche spirituale, perché ciò che conta è sperimentare l’amore di Dio”.
“Lo scorso anno - racconta a Fides p. Chantry - ho visitato alcuni progetti in Mongolia e in una delle comunità religiose in cui ho soggiornato operano le Missionarie della Carità, la Congregazione fondata da santa Teresa di Calcutta, dove gestiscono case per anziani abbandonati e per bambini di strada. Le suore vivono e lavorano con pochissimi aiuti - spiega - e per legge non sono autorizzate a promuovere la fede cattolica. Le loro azioni sono ogni giorno, esclusivamente, in favore della popolazione locale. Questa è una profonda testimonianza del Vangelo e dell’amore verso Dio.”
Secondo il direttore di Missio, per quanto sia necessario “l'aspetto della raccolta fondi delle POM per il futuro della Chiesa che lotta in aree di privazione, conflitto e povertà, in realtà è un aspetto solo secondario rispetto alla nostra chiamata fondamentale: la profonda relazione con Dio e il rafforzarci a vicenda nella fede, pronti ad essere testimoni e messaggeri di Cristo con il nostro entusiasmo e il nostro zelo missionario”. Conclude p. Anthony: “Samo chiamati a ravvivare la missione con scintille di vero amore, come riflesso dell'amore per Gesù”.
(ES) (Agenzia Fides 5/12/2020)


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