ASIA/INDONESIA - Messaggio ecumenico dei Vescovi: Dio cammina con noi in mezzo alla pandemia e alla sofferenza

giovedì, 3 dicembre 2020 natale   ecumenismo   vescovi   pandemia   coronavirus  

Giacarta (Agenzia Fides) - "I cristiani sono chiamati a restare saldi nella fede in mezzo a tutte le lotte e le difficoltà della vita, poiché Dio porta luce nell'oscurità e dà speranza in mezzo alla disperazione": è quanto affermano i Vescovi cattolici e protestanti dell'Indonesia nel loro comune messaggio natalizio. Con l'inizio del periodo di Avvento, la Conferenza episcopale cattolica dell'Indonesia (KWI) e la Conferenza delle Chiese protestanti unite indonesiane (PGI), hanno scelto di elaborare e diffondere una riflessione congiunta per tutti i battezzati dell'Indonesia. In pieno spirito ecumenico, i Vescovi invitano tutti i cristiani in Indonesia a riflettere sul passo del Vangelo di Matteo "E lo chiameranno Emmanuele" (Mt 1,23).
Il messaggio, diffuso il 1° dicembre, rileva che l'umanità in tutto il mondo sperimenta il tremendo orrore della pandemia Covid-19. I leader cristiani riconoscono che questa pandemia ha distrutto molti aspetti della vita umana: molte famiglie sono nel dolore e nel lutto, perché hanno perso i loro cari; molte persone hanno perso il lavoro, gli studenti costretti a studiare online da casa, perdendo così opportunità di vita sociale.
I fedeli - nota il testo - sono a disagio perché non possono recarsi in chiesa per pregare e ricevere i sacramenti. Inoltre, rilevano i Vescovi, anche il numero dei crimini è aumentato. La situazione generale, in Indonesia, ha generato una ripresa delle spinte identitarie, rifiorite nella società, che provocano incitamento all'odio, intolleranza, radicalismo e divisione tra i gruppi sociali.
In questa cornice, si nota che "l'umanità è fragile fisicamente e psicologicamente". “Siamo facilmente intrappolati nei pesanti fardelli della vita, fragili per l'avidità che ci porta a corruzione e ingiustizia. Il virus conferma che gli uomini, indipendentemente da status sociale, religioni e istruzione, hanno bisogno l'uno dell'altro". In questa tempesta "la fede in Dio è come fonte di aiuto", affermano i Vescovi:
“Come cristiani, abbiamo sofferto come gli altri, ma possiamo vivere la nostra sofferenza in pace e nella fiducia che Dio cammina con noi, per affrontare insieme la sofferenza. Dio non ci lascerà mai nella paura: il potere della fede e dell'amore consente al cristiano di affrontare situazioni difficili con la pace e la fede”, osserva il messaggio.
Invitando tutti i cristiani ad "accogliere e sentire la presenza di Gesù come vera luce nell'oscurità", si afferma: “In Gesù, l'Emmanuele, Dio è veramente presente in mezzo a noi; la nostra fragilità è preziosa agli occhi di Dio. Il nome Emmanuele, Dio-con-noi, dice proprio che Dio è in mezzo a noi e opera per rinnovarci. Questa presenza consente ai cristiani di affrontare difficoltà nella vita”. il testo invita a scorgere la presenza di Dio nella storia del suo popolo, fin dall'Antico Testamento e poi nell'incarnazione di Gesù Cristo, Principe della pace.
“Incoraggiati da questa certezza e dalla forza dell'amore, tutti i cristiani devono coltivare la solidarietà verso gli emarginati e i sofferenti. La presenza di Dio deve ricordarci che ogni uomo è fatto a immagine di Dio, e questa è la dignità inalienabile dell'umanità. Pertanto, la vita umana è preziosa e dobbiamo prendercene cura e proteggerla" sottolinea il messaggio, invitando a "imitare Gesù nel fare il bene secondo la nostra missione".
In questo speciale periodo, i Vescovi chiedono ai cristiani di "stare alla larga da incitamenti all'odio, fake news, intolleranza e atti criminali", esortandoli a "testimoniare la compassione e la generosità di Dio in questa pandemia per aiutare il prossimo e portare i pesi gli uni degli altri.
L'Indonesia è un paese con 270 milioni di abitanti, 230 milioni dei quali musulmani. Ci sono 24 milioni di cristiani in il Paese, e tra loro 7 milioni sono cattolici.
(ES-PA) (Agenzia Fides 3/12/2020)


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