EUROPA/ITALIA - Accesso alle cure, supporto e collaborazione con i sistemi sanitari dei paesi africani, formazione universitaria e ricerca scientifica: appello al G8 dei "Medici con l’Africa CUAMM"

martedì, 5 luglio 2005

Roma (Agenzia Fides) - La più grande Ong italiana per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane invia il proprio appello in occasione del G8 sull’Africa e, alla luce di oltre cinquant’anni di impegno sul campo, presenta le sue sfide: accesso alle cure (specialmente per Aids, tubercolosi e malaria), supporto e collaborazione con i sistemi sanitari dei paesi africani, formazione universitaria e ricerca scientifica.
In occasione del vertice del G8, che si terrà dal 6 all’8 luglio a Gleneagles in Scozia sotto la presidenza del premier britannico Tony Blair, che vedrà l’Africa e l’impegno internazionale per la rinascita del continente come i punti cardine all'ordine del giorno, Medici con l’Africa Cuamm, la prima Ong in campo sanitario riconosciuta in Italia, e la più grande organizzazione sanitaria italiana per lo promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane, sottolinea la centralità di un impegno congiunto per la difesa assoluta del diritto alla salute delle popolazioni africane. Medici con l’Africa chiede che la garanzia dell’accesso alle cure possa divenire concretamente un diritto per tutte le popolazioni africane, e da questi giorni nasca un concreto impegno dei Paesi del G8 ad essere “con l’Africa”, dando voce ai Paesi africani e a chi lavora al loro fianco.
Il Cuamm realizza interventi di lungo periodo, anche nelle emergenze, fornendo servizi di qualità accessibili a tutti. Si impegna nella formazione universitaria e nella ricerca scientifica in ambito tecnico di cooperazione sanitaria. Promuove nelle istituzioni e nell’opinione pubblica, i valori della solidarietà e della cooperazione tra i popoli. In oltre cinquant’anni di attività, centinaia i programmi realizzati e più di mille gli operatori partiti con un impegno pluriennale. Oggi Medici con l’Africa opera in Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Rwanda, Tanzania, Uganda con interventi di cooperazione sanitaria articolati in attività ospedaliere e territoriali, prevalentemente in aree rurali. Realizza progetti fortemente integrati nel tessuto sanitario e sociale del paese, in uno stile di dialogo con le autorità pubbliche e le istituzioni religiose locali. Attualmente, con 32 progetti principali, 85 operatori sul campo, centinaia di operatori locali coinvolti nelle attività e molteplici interventi di supporto, è attivo in 20 ospedali; 14 distretti per servizi di sanità pubblica, assistenza materno-infantile, lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria; 6 scuole infermieri e 2 università. (AP) (5/7/2005 Agenzia Fides; Righe:32; Parole:403)


Condividi: