AFRICA/SUD SUDAN- Rimpatriati sud-sudanesi e rifugiati centrafricani accolti in due parrocchie della diocesi di Tombura-Yambio

mercoledì, 25 novembre 2020 rifugiati   chiese locali  

Juba (Agenzia Fides) - Sono in corso arrivi in massa di rifugiati e rimpatriati sud-sudanesi in due parrocchie della diocesi di Tombura-Yambio, in Sud Sudan: Ave Maria Catholic Parish e St. Thomas. Queste persone erano fuggite dal Sud Sudan durante la recente guerra per cercare rifugio nella vicina Repubblica Centrafricana.
I rifugiati e i rimpatriati sono arrivati a RiiYubu Payam, nello stato di Equatoria occidentale della contea di Tombura, da Bambouti. Bombouti è una piccola città della Repubblica Centrafricana a tre miglia dal confine del Sud Sudan, la città è sotto il controllo dei ribelli Seleka, il gruppo ribelle che combatte da anni contro il governo centrafricano. I Seleka si scontrano spesso con un altro gruppo armato sconosciuto e i continui combattimenti hanno accresciuto la paura tra la popolazione locale e l'insicurezza a Bombouti, provocando la fuga di diverse persone in Sud Sudan, sia sud-sudanesi sia centrafricane.
Le autorità di RiiYubu, nella contea di Tombura, hanno confermato la presenza nell'area di rifugiati centrafricani e rimpatriati sud-sudanesi, che sono però privi di qualsiasi sostegno umanitario.
La maggior parte di loro trascorre le notti al freddo e sotto gli alberi. P. Albert Salvans, della Comunità Missionaria di San Paolo Apostolo e responsabile delle due parrocchie, di fronte alle loro drammatiche necessità, sta distribuendo beni di prima necessità raccolti nelle parrocchie.
Il governo del Sud Sudan e alcune organizzazioni umanitarie, tra cui l'UNHCR, non hanno ancora comunicato alcuna stima ufficiale del numero dei rifugiati e dei rimpatriati che hanno attraversato il confine con il Sud Sudan. (L.M.) (Agenzia Fides 25/11/2020)


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