ASIA/KAZAKHSTAN - La Chiesa prepara le celebrazioni per il 20° anniversario della visita di Giovanni Paolo II

lunedì, 23 novembre 2020 vescovi   chiese locali   dialogo   anniversari  

Almaty (Agenzia Fides) - “Nel corso dell’assemblea della Conferenza episcopale del Kazakistan, abbiamo pianificato le celebrazioni per il ventesimo anniversario della visita di San Giovanni Paolo II (settembre 2001 - settembre 2021): pensiamo che sia giusto ricordare quel momento storico con un grande evento. Le circostanze ci hanno costretto ad incontrarci online, ma abbiamo comunque potuto continuare l’opera pastorale per il futuro. Abbiamo parlato delle modalità in cui la Chiesa può dare sostegno alla gente in difficoltà per la pandemia. La Chiesa kazaka cerca di superare questa fase difficile, con ottimismo e con gioia, rendendo grazie a Dio e percorrendo le vie che Lui ci indica”. E’ quanto racconta all’Agenzia Fides Mons. José Luis Mumbiela Sierra, Vescovo di Almaty e presidente della Conferenza episcopale del Kazakistan, illustrando alcuni dei contenuti della recente assemblea dei Presuli del Kazakhstan.
All'incontro hanno preso parte tutti gli Ordinari del Kazakistan e nella parte introduttiva, è intervenuto il Nunzio Apostolico, l'Arcivescovo Francis Assisi Chullikatt. Come precisa la nota diffusa dalla Conferenza episcopale, inviata all’Agenzia Fides, durante l’incontro i Vescovi hanno parlato anche dei mass-media come mezzo di diffusione della Buona Novella del Vangelo in Kazakistan e di questioni legate alla traduzione, attualmente in fase di svolgimento, di testi teologici e liturgici in lingua kazaka.
Nella nota si rileva, inoltre, che “i Vescovi ritengono opportuno non dimenticare la triste data del 18 novembre 1920, quando l'Unione Sovietica prese la fatidica decisione di legalizzare l'aborto”. Al fine di accompagnare quel ricordo con un atto di pentimento, l'Arcidiocesi di Santa Maria in Astana ha organizzato uno speciale momento di preghiera.
I Vescovi kazaki esortano tutti i fedeli “affinché, nonostante le attuali condizioni igienico-sanitarie ed epidemiologiche, non perdano lo zelo e il desiderio di partecipare ai sacramenti, dove le condizioni locali lo consentono. Ricordiamo a tutti l'esempio dei nostri fratelli e sorelle nei tempi difficili della Chiesa delle origini, quando spesso dicevano: ‘Senza la domenica non possiamo vivere’”, concludono i Presuli. Secondo i dati ufficiali, forniti dal Ministero degli Esteri kazako, degli oltre 17 milioni di abitanti del Paese, circa il 26% è costituito da cristiani, e l’1% di questi è di fede cattolica. La presenza dei cattolici in Kazakistan è articolata in 4 diocesi, per un totale di 70 parrocchie. I sacerdoti presenti nella nazione sono 91, tra i quali 61 diocesani e 30 religiosi.
(LF-PA) (Agenzia Fides 23/11/2020)


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