AFRICA/NIGERIA - La missione dei padri Somaschi: Vangelo e carità

sabato, 21 novembre 2020 evangelizzazione   missione   animazione missionaria   bambini di strada   solidarietà   carità  

Usen (Agenzia Fides) - “Lo spirito che ci ha guidato qui in Nigeria, si può riassumere in due parole: Vangelo e carità. Ci siamo dedicati ad accompagnare i ragazzi di strada che vivono per le vie di alcune importanti città e a contrastare la povertà che affligge molti bambini”. Così riferisce in un colloquio con l’Agenzia Fides il missionario italiano padre Riccardo Germanetto, sacerdote della Congregazione dei Chierici regolari di Somasca, (detti anche Padri Somaschi) parlando dell'impegno missionario nel paese africano e delle sfide che i religiosi quotidianamente affrontano. “La nostra azione - continua - è mirata, inoltre, ad affrontare il problema della prostituzione e della tratta di ragazze verso l'Europa per questo triste commercio”.
Il primo gruppo dei Padri Somaschi giunse in Nigeria nel 2010, dopo aver seguito diversi giovani che si preparavano al sacerdozio, sia a distanza che con degli incontri in loco. Oggi, i religiosi sono presenti con due comunità religiose, una Usen e l’altra a Enugu, due piccoli agglomerati nei pressi di Benin City. La comunità di Usen ha in affidamento la parrocchia St. Peter and Paul, che si estende in tutta la cittadina di Usen e in alcuni villaggi, anche piuttosto distanti. “La pastorale in questa zona è molto difficile - racconta p. Riccardo - la parrocchia si compone di un modesto nucleo urbano e di piccoli villaggi sparsi nella foresta circostante. L’accesso ai villaggi è disagevole, soprattutto nella stagione delle piogge. La gente è povera e poco istruita. C’è bisogno di una catechesi a tutti i livelli, molti praticano ancora riti pagani”. Annessa alla parrocchia vi è la scuola primaria e secondaria, dedicata a Sant’Anastasia, che è frequentata da 170 alunni. Nel villaggio di Ogunmweiyn, i padri Somaschi portano avanti piccole attività di carattere sociale. “Ad Ogunmweiyn - spiega il missionario - abbiamo una casa attrezzata per ospitare una attività di assistenza per ragazzi e adolescenti per la quale abbiamo da poco ottenuto l'autorizzazione dallo Stato. In attesa di una adeguata ristrutturazione, si porta avanti un’opera di accoglienza e di supporto ai bambini del villaggio. In progetto c’è anche l’ampliamento della scuola di Usen, la costruzione di un dispensario nel villaggio e l’apertura di un’altra opera assistenziale nella città di Benin City”.
La comunità religiosa di Enugu ha come unica attività la formazione dei seminaristi. I religiosi e i seminaristi vivono in due case. La prima ospita i giovani studenti di teologia, mentre il seminario di TransEkulu ospita una ventina studenti di filosofia, non ancora professi. In entrambe le comunità, i padri, i giovani religiosi e i seminaristi sono impegnati in attività di catechismo, di animazione della gioventù, di evangelizzazione e di carità. “C’è ancora molto da fare - afferma p. Germanetto - è molto importante guardare ai tanti giovani nigeriani che sono in formazione, alle timide ma incoraggianti risposte positive della gente del posto, che ha bisogno di essere animata, sollecitata e aiutata. A noi Padri Somaschi - conclude - è affidata la missione di rispondere, nel nostro stile e secondo il carisma del nostro fondatore, San Girolamo Emiliani, alle sfide che questa terra e questa società ci pongono di fronte”.
(ES) (Agenzia Fides 21/11/2020)


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