ASIA/FILIPPINE - I Vescovi: la legge che vieta i matrimoni precoci contribuisce allo sviluppo autentico della società

mercoledì, 18 novembre 2020 bambini   matrimonio   pedofilia   politica   società civile   infanzia  

Manila (Agenzia Fides) - "Il matrimonio infantile è una triste realtà che disumanizza, sfrutta e abusa le ragazze. Accogliamo con favore il nuovo disegno di legge che vieta i matrimoni precoci nelle Filippine, elogiandone la tempestiva approvazione": lo dichiara all'Agenzia Fides il Vescovo Rex Andrew Alarcon, alla guida della diocesi di Daet e Presidente della Commissione episcopale sulla gioventù, mentre il Parlamento ha approvato il disegno di legge che rende illegali i matrimoni precoci nel paese.
Con voto unanime, i senatori hanno approvato nel marzo scorso il disegno di legge del Senato n. 1373, denominato "Girls not Brides Act" che vieta i matrimoni prima dei 18 anni e che legifera sull'uguaglianza di genere. Dopo il passaggio alla Camera, il Senato, ha approvato definitivamente il disegno di legge, in terza e ultima lettura, il 9 novembre scorso.
"Sono felice di notare la determinazione dei legislatori a proteggere i bambini e la loro dignità. La società deve proteggere i suoi piccoli, che sono i più vulnerabili, da coloro che li sfruttano", ha detto il Vescovo. "La legge è un modo per salvaguardare anche la santità del matrimonio e della famiglia" ha rilevato il Vescovo, notando che "il matrimonio e l'educazione di una famiglia sono una responsabilità seria".
Mons. Alarcon, ha spiegato: "Il desiderio di proteggere bambini, ragazzi e ragazze, la loro dignità e i loro diritti e l'obiettivo di salvaguardare il matrimonio e la famiglia, sono elementi cruciali e necessari per lo sviluppo autentico e armonioso della società".
"Oggi diamo alle nostre ragazze la possibilità di sognare, la possibilità di definire il loro futuro secondo i loro desideri, difendiamo il loro diritto di continuare in un percorso di istruzione e di decidere da adulte quando sono pronte per iniziare a creare una famiglia" ha dichiarato la parlamentare Rosa Hontiveros dopo che il Senato ha approvato il disegno di legge. Le Filippine, ha riferito la donna, sono il 12° paese al mondo nella classifica dei bambini sposati sotto i 18 anni, stimati in particolare in 726.000 ragazze.
Secondo dati del governo, nelle Filippine una ragazza su sei si sposa prima di raggiungere i 18 anni. I matrimoni infantili avvengono per molte ragioni, come tradizioni culturali in alcune comunità, la povertà e la mancanza di istruzione. Il matrimonio precoce porta con sé anche rischi per le cosiddette "madri-bambine", con un impatto negativo sulla salute e sulla sopravvivenza del figlio di una giovane madre. Inoltre molte ragazze interrompono gli studi perché devono portare avanti una vita familiare iniziata troppo presto, anche a 10 o 11 anni.
Il missionario cattolico irlandese p. Shay Cullen, direttore della Fondazione "Preda", che si occupa della tutela dei diritti dell'infanzia nelle Filippine, nota a Fides un altro aspetto allarmante: "Nelle Filippine, spesso la cosiddetta 'unione matrimoniale' è solo un mezzo per giustificare la pedofilia; le ragazze sono usate come schiave sessuali, abusate da partner adulti che spesso pagano le famiglie di origine. Pochi coraggiosi denunciano gli abusi sessuali su minori. Quei presunti matrimoni servono solo a coprire il crimine della pedofilia. Speriamo che questa legge aiuti a estirpare questo cancro".
(SD-PA) (Agenzia Fides 18/11/2020)


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