AMERICA/MESSICO - “Una parola di consolazione, speranza e incoraggiamento” dei Vescovi in questa profonda crisi

venerdì, 13 novembre 2020 coronavirus   situazione sociale   politica   sanità   povertà   famiglia   conferenze episcopali  

Città del Messico (Agenzia Fides) - “I Vescovi messicani, con abbraccio fraterno, si rivolgono al Popolo di Dio pellegrino in questa nazione messicana nel mezzo di una profonda crisi, accentuata dalla pandemia Covid-19, che arrivata inaspettatamente, sta mostrando la fragilità delle strutture del Paese”. Inizia con queste parole il messaggio che la Conferenza episcopale del Messico (CEM) ha pubblicato rivolgendosi al popolo messicano, in occasione dell’Assemblea plenaria, che si svolge in forma virtuale dal 9 al 13 novembre.
“La crisi ha colpito tutti i campi della vita” sottolinea il testo, pervenuto a Fides: l'economia, il sistema sanitario, la politica, il sistema educativo. A tutto questo si aggiungono le vicende del narcotraffico e della criminalità organizzata, le ideologie contro la vita. “Stanchezza, solitudine e disperazione aumentano quando mancano cibo e medicine” rilevano i Vescovi, che proseguono: “Queste ombre, unite a Cristo risorto, si trasformano in segni di speranza: tanti fratelli che, anche in circostanze di rischio e paura, come medici, infermieri, personale delle pulizie, badanti, volontari, famiglie, aziende, sacerdoti, religiosi, diaconi, operatori pastorali, in un servizio generoso in diverse attività, sono manifestazioni della coscienza di essere una famiglia, una comunità, siamo sulla stessa barca e ci aiutiamo a vicenda”.
Di fronte a questa situazione, i Vescovi ribadiscono il loro impegno a camminare insieme al Popolo di Dio, e rivolgono una parola di consolazione e di speranza: “Con gli occhi fissi su Santa María de Guadalupe, pieni di speranza, continuiamo a costruire la ‘Casa Sacra’ della nostra identità di Popolo di Dio nella nostra Patria, in tutta l'America e nel mondo intero, scoprendo e valorizzando noi stessi come figli dello stesso Padre, favorendo l'incontro, il dialogo, la convivenza e la solidarietà in atteggiamenti fraterni segnati dal perdono, dall'amore, dalla giustizia e dalla pace”.
Dopo aver ricordato le parole di Papa Francesco all'Onu (25.09.20), "Da una crisi non si esce uguali: o si esce meglio o si esce peggio", i Vescovi messicani invitano “a preparare il futuro con speranza, creando nuovi processi, superando l'egoismo, la sfiducia e la denigrazione, lavorando per l'unità e l'armonia. Come il Buon Samaritano, vogliamo aiutare a guarire coloro che sono stati feriti per molte ragioni diverse”.
Rivolgendo una “parola di consolazione, speranza e incoraggiamento”, i Vescovi esortano ad essere "Chiesa in uscita", e ad andare con Cristo crocifisso e risorto, in tutti i luoghi e a tutte le persone, “in modo fisico, spirituale o virtuale”. “In atteggiamento di conversione pastorale, camminiamo insieme, ascoltandoci reciprocamente e di cuore, soprattutto ascoltando lo Spirito Santo che ci guida e ci sostiene. Facciamo anche una conversione ecologica, di un nuovo atteggiamento ‘verso nostra sorella madre terra’, come la chiama San Francesco d'Assisi”.
Infine, guardando alle elezioni politiche del prossimo anno, i Vescovi invitano a conoscere e analizzare le proposte dei candidati e a parteciparvi responsabilmente, invocando Santa Maria di Guadalupe affinché “ci sostenga in questo cammino di solidarietà e di incontro fraterno”. Il messaggio è firmato, a nome di “Tutti i Vescovi della Conferenza dell'Episcopato Messicano”, da
Mons. Rogelio Cabrera López, Arcivescovo di Monterrey, Presidente della CEM, e da Mons. Alfonso Miranda Guardiola, Vescovo ausiliare di Monterrey, Segretario generale della CEM, con la data del 12 novembre 2020. (SL) (Agenzia Fides 13/11/2020)


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