AMERICA/GUATEMALA - Appello alla solidarietà per le conseguenze dell’uragano Eta in America centrale

lunedì, 9 novembre 2020 catastrofi naturali  

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Honduras

Città del Guatemala (Agenzia Fides) - "Noi Vescovi della Conferenza Episcopale del Guatemala, ispirati dall'immagine evangelica del Buon Samaritano, vogliamo trasmettere questo messaggio di solidarietà e vicinanza alle regioni del Paese che hanno subito il passaggio della tempesta tropicale Eta, che come un uragano ha colpito anche le nazioni sorelle del Nicaragua e dell'Honduras": con queste parole i Vescovi del Guatemala hanno lanciato un appello alla solidarietà, invitando le autorità e la comunità nazionale a mobilitare ogni aiuto per coloro che hanno perso tutto.
Senza avere ancora un bilancio totale delle vittime, l'uragano Eta comunque ha già lasciato più di 200 morti nel Centro America. A quanto riferiscono gli organi di informazione locali, il Guatemala è il paese più colpito: 150 dispersi, il villaggio indigeno di Quejáj completamente portato via dal fango, diverse valanghe causate dalla furia dell'uragano, i soccorritori che cercano i corpi delle persone sotto il fango e le pietre.
In Honduras, secondo un rapporto delle autorità aggiornato a sabato sera, 7 novembre, si contava 23 morti solo nel nord del paese. In questo paese i danni materiali hanno coinvolto più di un milione e mezzo di persone. I fiumi sono esondati più di quanto avvenne al tempo dell'uragano Mitch, nel 1998, provocando danni per tutto il loro percorso.
Non c'è paese del Centroamerica che non sia stato colpito dalla forza distruttiva dell'uragano: Nicaragua, Belize, parte del Messico e perfino Cuba. Ieri, tragedia nella tragedia, un piccolo aereo, partito dalla capitale del Guatemala, che portava aiuti alimentari alla zona nord del paese, Alta Verapaz, è caduto quasi subito dopo il suo decollo. Il pilota è morto e i resti del piccolo aereo sono caduti dentro il perimetro della Nunziatura apostolica di Città del Guatemala e sulla strada a fianco.
Anche Papa Francesco, dopo la preghiera dell'Angelus recitata ieri con i fedeli riuniti in piazza San Pietro, ha chiesto di pregare per le vittime dell'uragano: “Vedo lì una bandiera, che mi fa pensare alle popolazioni dell’America Centrale, colpite nei giorni scorsi da un violento uragano, che ha causato molte vittime e ingenti danni, aggravati anche dalla situazione già difficile per la pandemia. Il Signore accolga i defunti, conforti i loro familiari e sostenga quanti sono più provati, come pure tutti coloro che si stanno prodigando per aiutarli”.
(CE) (Agenzia Fides 09/11/2020)


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