AMERICA/ARGENTINA - "La Chiesa non approva l’invasione delle terre, lo Stato sia presente": nota dei Vescovi

venerdì, 30 ottobre 2020 land grabbing   conferenze episcopali  

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"La Chiesa non approva l’invasione delle terre, lo Stato sia presente": nota dei Vescovi

Buenos Aires (Agenzia Fides) – Con il titolo "Del Signore è la terra", i Vescovi che compongono la Commissione esecutiva della Conferenza episcopale argentina hanno diffuso un comunicato in riferimento alle frequenti invasioni della terra, "fenomeno noto in Argentina fin dalle origini della nostra storia", in cui ribadiscono che "la Chiesa non approva".
"In questi giorni di estrema vulnerabilità per il corpo sociale di cui facciamo parte, l’invasione delle terre si ripete con dolorosa frequenza" avvertono. “Negli ultimi decenni, le varie occupazioni della terra hanno evidenziato la situazione precaria di tante famiglie, che hanno dovuto trovare un posto dove vivere. In questo senso, come cristiani, ci sentiamo sfidati da tutte le forme di esclusione che lasciano uomini e donne senza una casa decente” affermano i Vescovi.
"La perdita della concezione della terra come dono di Dio per il benessere di tutti è alla radice di ogni concentrazione, appropriazione indebita e depredazione delle risorse naturali" ricordano, citando il documento "Una terra per tutti", pubblicato nel 2005 dalla Commissione Episcopale per la Pastorale Sociale.
“Nulla giustifica l'intrusione e la violenza a costo della vita e dei diritti degli altri – proseguono -. La Chiesa non approva queste invasioni. Sono occasione di violenze e disordini sociali, molte volte incoraggiate”. "Molto meno accettabile è l'opportunismo di coloro che approfittano dell'estremo bisogno dei più poveri per usarli per i propri guadagni e per il patrocinio politico" aggiungono, rilevando che "Oggi più che mai è necessario avere uno Stato presente, che sia responsabile di politiche proattive in materia di accesso all'alloggio e al lavoro dignitoso. In queste ore drammatiche, in cui i casi si stanno replicando, confidiamo che un intervento diligente dalla giustizia impedisca questa escalation di violenza tra le parti”.
La lettera, datata 29 ottobre 2020, è firmata dal Presidente della Conferenza episcopale argentina
Secondo le ultime agenzie di stampa internazionale, l’ultimo episodio è avvenuto sui terreni di Guernica, a solo un’ora dalla capitale, per una questione che si trascina da decenni. “Guernica è una fotografia della tragedia sociale che la pandemia sta provocando, in un'economia che era già stata punita e contro la quale le politiche assistenziali del presidente peronista Alberto Fernández non sono sufficienti palliativi”, si legge nella nota della Associated Press.
(CE) (Agenzia Fides 30/10/2020)


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