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Roma (Agenzia Fides) - Si è conclusa in Benin la missione umanitaria “Ridare la luce” dell’Associazione Fatebenefratelli per i Malati lontani (AFMAL) svolta in collaborazione con i medici dell’Aeronautica Militare. La delegazione, che ha operato dal 17 giugno nell’Hopital Saint Jean de Dieu di Tanguiètà, era composta da 18 persone, medici oculisti, civili e militari, infermieri e tecnici provenienti dagli ospedali Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina e del San Pietro di Roma, dell’ospedale di Napoli e di Benevento, dall’Istituto Medico Legale e dall’Ufficio del Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare.
Oltre ai programmi fissati in partenza e tutti svolti con successo, sono stati effettuati 50 interventi chirurgici, 150 visite cardiologiche con i relativi eco ed elettrocardiogrammi. Da questa attività sono emerse tre patologie cardiache non risolvibili sul posto, di tre bambini che sono stati portati a Roma, accompagnati dalle rispettive mamme, dove verranno sottoposti ad interventi chirurgici per problemi cardiaci congeniti.
Per quanto riguarda, l’oftalmologia sono state eseguite circa 800 visite e 85 interventi chirurgici alla cataratta.
L’ospedale di Tanguièta, dove ha operato la missione in questi giorni, è stato fondato dai Fatebenefratelli italiani: ora la struttura è completamente gestita da personale africano che ha collaborato alla realizzazione degli interventi oculistici grazie alla formazione dei medici volontari italiani. E’ questo, infatti, uno degli obiettivi dell’AFMAL che realizza progetti di sviluppo con una particolare attenzione alla formazione, affinché gli operatori acquisiscano le conoscenze e le tecniche per operare e curare autonomamente in futuro. (AP) (4/7/2005 Agenzia Fides; Righe:23; Parole:271)
