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La Paz (Agenzia Fides) - “Congratulazioni al popolo boliviano per la giornata elettorale vissuta in pace e nel rispetto tra tutti, con grande partecipazione, esprimendo liberamente la propria volontà sovrana per il futuro della Bolivia”: con queste parole, la segreteria generale della Conferenza Episcopale Boliviana, si è rivolta al popolo della Bolivia commentando la giornata elettorale di ieri.
Il testo del comunicato, pervenuto all’Agenzia Fides, continua: “E’ stata una grande giornata, espressione della vocazione democratica del nostro popolo, una giornata elettorale chiamata a normalizzare la democrazia e le elezioni, come libera espressione della volontà popolare. Chiediamo di continuare in questo clima pacifico, in attesa dei risultati finali che il Tribunale Supremo Elettorale ci offrirà”.
Ieri, 18 ottobre, più di 7 milioni di boliviani sono andati a votare per eleggere un nuovo Presidente e i membri dei due rami del Parlamento. Si tratta di una votazione storica, perché dovrà permettere alla Bolivia di uscire da un anno di turbolenze, restituendo stabilità alle sue istituzioni. La consultazione di ieri ha sostituito quella del 20 ottobre 2019, quando la vittoria al primo turno del presidente Evo Morales fu messa in discussione, per l'esistenza di presunti brogli, dalla Missione di osservazione dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) e poi annullata nel novembre 2019. In questa circostanza il centro-destra ambisce a riprendere il potere dopo 14 anni di opposizione. Le informazioni di agenzia che hanno raccolto i sondaggi boliviani pubblicati questa notte, segnalano Luis Arce (MAS) con il 52% dei voti, poi Carlos Mesa (Comunidad Ciudadana) con il 31% e infine Luis Fernando Camacho (Creemos) con il 14%. La data delle elezioni era stata rimandata più volte per l’emergenza coronavirus, che in Bolivia ha un bilancio di 140.000 contagi e 8.000 morti.
(CE) (Agenzia Fides 19/10/2020)
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