ASIA/BANGLADESH - Suora cattolica dedita agli ammalati muore per coronavirus

martedì, 13 ottobre 2020 coronavirus   pandemia  

Natore (Agenzia Fides) - Ha dato la vita per la missione e per l'aiuto del prossimo: la suora cattolica bangladese Mary Arpita, dell'istituto femminile "Associates of Mary Queen of the Apostles" (SMRA), è deceduta in seguito ad aver contratto il Covid-19. Suor Arpita era responsabile del dispensario e del centro di maternità di St. Mary, situato nella parrocchia Bonpara di Natore, nella diocesi di Rajshahi. Era anche responsabile del "Women Community Development Center", un centro di formazione professionale che aiuta a responsabilizzare le donne e dove centinaia di donne realizzano vestiti. La suora, 68 anni, è stata infettata da febbre dengue il 17 agosto e poi da polmonite per Covid-19. Nonostante il ricovero a Dhaka il suo fisico non ha retto.
Padre Bikash H. Reberio, parroco della parrocchia di Bonpara, che ha lavorato a stretto contatto con suor Mary Arpita, racconta, all'Agenzia Fides, “Suor Mary Arpita è stata una religiosa zelante. Era molto gentile e umile. Anche se ha sofferto di varie malattie, era laboriosa e non si risparmiava". Padre Bikash aggiunge: “Suor Mary Arpita aveva una attenzione speciale per i suoi pazienti. Se ne curava spesso dimenticandosi di prendere il pasto, pur di restare accanto a loro. Si prendeva cura dei malati con amore".
Padre Bikash rimarca che suor Mary era una persona devota, "una donna di preghiera che traeva la sua forza dalla Santa Messa".
Suor Mary Arpita era un'infermiera esperta che ha gestito molte strutture cattoliche e centri per la maternità. Ha lavorato nell'Istituto infermieristico contribuendo alla formazione di numerosi studenti oggi infermieri. Sotto la giurisdizione della parrocchia di Bonpara vi sono una scuola, una dispensario, il Centro di maternità di St. Mary, un centro di formazione femminile per taglio e cucito. L'istituto SMRA gestisce il dispensario e il centro maternità di St. Mary, il centro di formazione femminile e offre un sostegno per l'opera di istruzione. Va notato che circa il 90% dei pazienti del dispensario e del centro di maternità di St. Mary sono musulmani.
Una paziente musulmana di nome Nurjahan Begum, 55 anni, racconta all'Agenzia Fides: “Ogni volta che mi ammalavo, sono andato al St. Mary's Dispensary and Maternity Center. Suor Arpita si è presa cura di me con ogni attenzione. Sono rimasta addolorata per la sua morte. Il Signore la benedica".
(FB-PA) (Agenzia Fides 13/10/2020)


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