ASIA/SINGAPORE - La Chiesa promuove iniziative interreligiose durante la pandemia

martedì, 29 settembre 2020 coronavirus   pandemia   dialogo   minoranze religiose   comunità religiose   solidarietà   preghiera  

Singapore (Agenzia Fides) - La Chiesa cattolica di Singapore promuove la coesione e la collaborazione con altre comunità religiose, al fine di contribuire alla pace e all'armonia sociale, durante il tempo segnato dalla pandemia di Covid-19. Come appreso dall'Agenzia Fides, in tale cornice di promozione del dialogo interreligioso, nei giorni scorsi la "Jamiyah Singapore", la più antica e importante organizzazione assistenziale locale malese-musulmana, ha organizzato un webinar, cui ha preso parte la Chiesa cattolica, offrendo la sua visione e il suo contributo. Al seminario online è intervenuto il Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, parlando del ruolo dei leader religiosi durante la crisi pandemica.
Il webinar ha riunito leader religiosi locali e internazionali e studiosi delle principali religioni. La Chiesa cattolica era rappresentata dal Cardinale Ayuso e da Suor Theresa Seow, religiosa delle Figlie della Carità, Canossiane, Vicepresidente della Commissione per il Dialogo interreligioso nell'arcidiocesi cattolica di Singapore.
Il Cardinale Ayuso ha osservato che i leader religiosi hanno rimarcato "la dimensione religiosa della crisi": chiese, moschee e templi vuoti hanno esemplificato la "privazione spirituale" della pandemia. La soluzione è rappresentata da "speranza, preghiera e solidarietà". La speranza "fortifica la volontà umana" e "trasforma la vita, indicando qualcosa al di là del mondo presente", ispirando i credenti ad amare e prendersi cura di "quanti soffrono le tragedie della condizione umana". La preghiera è “uno strumento potente” che scaccia ogni paura, utile a coltivare "la fratellanza universale, in Dio, per il bene di tutti". La solidarietà può essere manifestata in "iniziative di fede collaborativa" che includono "l'educazione ai valori che preserveranno il mondo post-pandemia da una cultura di indifferenza, egoismo e altri mali sociali".
Suor Theresa, che è anche la Segretaria dell'Organizzazione Interreligiosa di Singapore, ha condiviso che, in questo periodo di pandemia, "non siamo isolati: anche se in solitudine, siamo solidali gli uni con gli altri"
"Questo è un momento per sostenere la sacralità della vita, è un tempo per rallentare, essere più contemplativi e trovare il tempo per la nostra comunità", ha detto la religiosa. “Il Covid-19 ha accresciuto la consapevolezza di vedere Dio in mezzo a noi. Dio vive nelle case e nelle vite delle persone intorno a noi. Nel mondo la dimensione sacra è immersa in quella secolare" ha osservato la suora, aggiungendo che "la religione dovrebbe essere una forza per la pace e la coesione sociale e tutte le religioni devono promuovere uno sforzo comune per la coesistenza armoniosa".
Anche il presidente di Singapore Halimah Yacob è intervenuto e si è rivolto agli ascoltatori, membri di diverse comunità religiose, dicendo che, durante questo periodo di incertezza, "è naturale per le persone trarre forza e conforto dalla fede". Il Presidente ha elogiato gli sforzi delle comunità religiose per costruire fiducia, unità e resilienza raggiungendo coloro che ne hanno bisogno, indipendentemente da etnia, lingua o religione.
La popolazione della città-stato Singapore è di 5,7 milioni, di cui circa 383.000 cattolici (9% della popolazione).
(SD-PA) (Agenzia Fides 29/9/2020)


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