AMERICA/COLOMBIA - Una chiamata all'amicizia sociale dall’Arcivescovo di Bogotà: “Non possiamo rimanere indifferenti”

martedì, 15 settembre 2020 situazione sociale   politica   vescovi  

Bogotà (Agenzia Fides) – “L'amicizia è una forte motivazione per lavorare, la vera amicizia ci aiuta a superare le frustrazioni, l'amicizia ci dà saggezza. Oggi a Bogotà e in Colombia, nei quartieri e per le strade, abbiamo ancora la possibilità di creare rapporti sociali basati sull'amicizia”. L’appello, diffuso ieri, 14 settembre, viene dall’Arcivescovo di Bogotà, Mons. Luis José Rueda Aparicio, il quale declina sette aspetti dell’amicizia sociale.
1. Amicizia sociale e verità: “la verità è alla base dell'amicizia, possiamo pensarla diversamente, ma siamo amici se siamo sinceri… la verità è distribuita nella coscienza di tutti, in piccole porzioni che hanno bisogno e si completano a vicenda. La verità ci libera da schiavitù come la diffamazione, le bugie, l'ipocrisia”.
2. Amicizia sociale e dialogo: “il dialogo dà origine all'amicizia sociale. Quando i presunti nemici osano dialogare, trovano punti di confluenza di cui non erano consapevoli. I media e le reti sociali dovrebbero aiutarci a costruire l'amicizia sociale. Il dialogo ci libera dall'autoritarismo e dalla ricerca di soluzioni ai conflitti con mezzi armati”.
3. Amicizia sociale e perdono: l'amicizia cresce quando accettiamo di essere imperfetti e impariamo a chiedere perdono… Il perdono evita la distruzione di chi sbaglia, anzi lo accoglie, lo corregge, lo rialza e lo rinnova. Il perdono ci libera dalla vendetta, dalla rabbia e dal risentimento”.
4. Amicizia sociale e umiltà: “chi si fa servo di altre persone, dà il meglio che ha, cercando il bene comune. Abbiamo bisogno di leader umili, coloro che vogliono essere veri leader, si mettano volentieri al servizio di tutti. L'atteggiamento di servizio ci rende umili e l'umiltà ci libera dall'arroganza, dalla superbia e dalla vanità”.
5. Amicizia sociale e fiducia: “Recuperare la fiducia tra le persone ci consente di avanzare fino a recuperare la fiducia nella società e nelle istituzioni. Ciò richiede di umanizzare le istituzioni, affinché si mettano decisamente al servizio delle persone. La fiducia ci libera dal sentirci perseguitati gli uni dagli altri, dal sentirci non protetti o soggiogati dalle istituzioni”.
6. Amicizia sociale e austerità: “l'austerità alimenta in noi l'atteggiamento di gratitudine, ci insegna anche a vedere il mondo come casa comune, ci motiva ad essere solidali nell'uso di ciò che abbiamo e nel corretto utilizzo dei beni che sono al servizio di tutti”.
7. Amicizia sociale e spiritualità: “La spiritualità incoraggia l'incontro con se stessi, con gli altri e con l'amore, cioè con Dio. Senza spiritualità, l'amicizia sociale non ha un fondamento solido, perché la spiritualità conferisce all'amicizia sociale la qualità e il carattere trascendente della dignità umana”.
L’Arcivescovo di Bogotà conclude ricordando che tutti i colombiani sono chiamati a combattere per superare l'inimicizia sociale: “non possiamo essere indifferenti, cerchiamo insieme le cause strutturali profonde dei nostri conflitti sociali, e contribuiamo a trovare soluzioni senza violenza, senza omicidi, senza odio. La vita, la riconciliazione e la pace oggi esigono il nostro contributo, con atteggiamenti reali di lavoro per l'amicizia sociale”. (SL) (Agenzia Fides 15/9/2020)


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