AMERICA/CUBA - Anche nella pandemia prosegue il cammino dell’Infanzia e Adolescenza Missionaria

venerdì, 10 luglio 2020 coronavirus   pontificie opere missionarie   animazione missionaria  

L’Avana (Agenzia Fides) – “A Cuba l'attuazione della prima fase post-Covid 19 è iniziata gradualmente, per la Chiesa è stata una sfida e allo stesso tempo una chiamata a rispondere e ad annunciare i valori del Vangelo” commenta P. Yosbel Lazo Cordero, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM). Anche se a Cuba la situazione epidemiologica non ha avuto un impatto forte come in altre parti del mondo, “ci sentiamo sfidati dalla triste realtà che molti paesi in tutto il mondo stanno vivendo oggi, colpiti da questa pandemia”. Le chiese sono sempre rimaste aperte per la preghiera, consolidando così una coscienza più aperta alla carità. Attualmente le celebrazioni liturgiche e pastorali sono riprese in modo scaglionato nelle diverse diocesi del Paese, tranne che a L'Avana, dove la fase post-Covid non è stata ancora raggiunta.
Il Direttore nazionale delle POM sottolinea come l’impegno dei responsabili della Infanzia e Adolescenza Missionaria (IAM) sia stato ammirevole in questo periodo. E’ stata creata una rete di comunicazione, tramite WhatsApp, che ha permesso lo scambio, la comunicare in modo rapido e di individuare alternative di lavoro. La Giornata nazionale IAM è stata ovviamente rimandarla, ma sfruttando i mezzi di comunicazione, è stato inviato materiale e sussidi per bambini e responsabili, ed è stata preparata una newsletter sul Malawi, paese destinatario della colletta della IAM nel 2019. Nel mese di maggio, mese dedicato alla Vergine Maria, i bambini sono stati incoraggiati a pregare il rosario, con una intenzione speciale per la fine della pandemia e per i bambini di tutti i paesi che ne sono stati vittime.
Rilevando che si è potuta realizzare una buona animazione missionaria, in cui sono emerse iniziative, azioni, messaggi di bambini per altri bambini, poster, il Direttore nazionale conclude: “Con la fiducia in Dio, pensiamo che per i mesi di settembre-ottobre saremo nella fase della normalità e quindi potremo riprendere il nostro cammino missionario”. (SL) (Agenzia Fides 10/7/2020)


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