AMERICA/EL SALVADOR - I Vescovi: "Quanto ci manca come paese per raggiungere una vita dignitosa per ogni cittadino"

mercoledì, 3 giugno 2020 economia   coronavirus   povertà   fame   solidarietà  

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I vescovi: "Quanto ci manca come paese per raggiungere una vita dignitosa per ogni cittadino"

San Salvador (Agenzia Fides) - Nella solennità di Pentecoste, i Vescovi di El Salvador hanno inviato al popolo di Dio un messaggio di speranza e vicinanza in questo periodo di pandemia, sollecitando le autorità a un dialogo corresponsabile che consenta di affrontare la crisi nazionale. "Questo è il pensiero fondamentale della mia predicazione: niente importa per me quanto la vita umana". Ispirati da questa frase di Sant'Oscar Romero, che mantiene tutta la sua attualità, i Vescovi di El Salvador hanno espresso la loro vicinanza in questo periodo di prova dinanzi alla crisi causata dalla pandemia di Covid-19. "Perché nulla importa alla Chiesa quanto la vita umana - scrivono -, che durante gli anni della guerra ha denunciato gli abusi contro la dignità della persona umana e ha annunciato senza sosta il piano del Padre: riconciliare gli uomini con Dio e fra di loro".
Riguardo allo Stato i Vescovi commentano: "Quanto ci manca come paese per raggiungere una vita dignitosa per ogni cittadino", di fronte alle conseguenze della pandemia sui settori più vulnerabili del paese. "I licenziamenti, la disoccupazione, la fame, la mancanza di lavoro minacciano molti dei nostri connazionali", denunciano i Vescovi. Di fronte a questa realtà, in particolare fanno appello ai "leader e alle società private" affinché si impegnino perché nessuno venga escluso dalla vita nazionale.
Nella Pentecoste i Vescovi salvadoregni hanno visto l'azione dello Spirito di Dio nella storia, attraverso il popolo, che in questi tempi di crisi ha mostrato i migliori atteggiamenti: “Ci congratuliamo con il personale medico e sanitario che con così tanto eroismo si prende cura dei malati, combattendo contro il coronavirus. Ci congratuliamo con tutti per gli sforzi compiuti anche per aiutare i nostri fratelli più poveri, la preoccupazione per il fratello della porta accanto, la cura degli anziani e dei bambini."
Infine, l'Episcopato invita a pregare affinché Dio conceda a tutti, anche ai dirigenti, la grazia della comunione e del dialogo. "In questo modo - concludono- saremo un singolo popolo che cerca di vivere in pace, nella fratellanza e nell'unità."
(CE)(Agenzia Fides 3/06/2020)


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