AMERICA/URUGUAY - “Diffondiamo la speranza”: concorso della Caritas, impegnata in tutto il paese dai primi segni della pandemia

sabato, 16 maggio 2020 caritas   coronavirus   chiese locali  

Montevideo (Agenzia Fides) - Per il sesto anno consecutivo Caritas Uruguay lancia il Concorso nazionale di illustrazioni sul tema "Diffondiamo la speranza". In questo particolare momento segnato dalla pandemia, la Caritas invita bambini, adolescenti, giovani e adulti a esprimere, attraverso il disegno, come immaginano il ritrovarsi dopo l’isolamento. Con queste loro creazioni, gli autori potranno vincere importanti premi e illustrare le “cartoline della solidarietà” che Caritas Uruguay prepara ogni anno per il Natale.
Ispirandosi alla poesia di Alexis Valdés intitolata “Speranza”, la Caritas suggerisce alcuni spunti di riflessione: “Come immagini la riunione con amici, colleghi, persone care? Quali sono i tuoi più grandi desideri in questo momento di incertezza? Quali cose buone hai scoperto in questo periodo? Quali azioni o pensieri stai applicando o vorresti, dal tuo posto, per portare speranza? Dopo aver riflettuto, ti invitiamo ad esprimerti e ad illustrare come immagini la fine della pandemia, la riunione con i tuoi cari, le buone azioni che desideri per questo mondo ispirate dalla speranza”.
I gruppi della Pastorale sociale-Caritas di tutte le diocesi dell’Uruguay si sono attivati da quando sono comparsi nel paese i primi segnali di allarme di fronte all'emergenza sanitaria di Covid-19, a metà marzo. “Organizzare la solidarietà è una grande sfida in uno scenario in cui prevalgono la paura del contagio e l'incertezza economica, ma grazie alla generosità e alla dedizione di molti, è possibile” sottolinea Caritas Uruguay.
Tra le iniziative realizzate in questo periodo nel paese, la raccolta nelle parrocchie di generi alimentari e prodotti per l’igiene che sono distribuiti alle famiglie in situazione di necessità, con particolare attenzione ai migranti e alle persone che vivono in strada; l’allestimento di “mense popolari”; la distribuzione di materiale scolastico e giochi per bambini che sono costretti a casa. In molti luoghi è stato attivato un servizio di ascolto per coloro che sono soli in questo momento, e di supporto telefonico, in particolare per gli anziani.
Nella diocesi di Melo, la Pastorale penitenziaria raccoglie indumenti e articoli per l'igiene da consegnare alle persone private della libertà. Alcune comunità della diocesi di Salto, la più estesa del paese, preparano mascherine che poi donano alle persone che vivono in strada e a coloro che lavorano al servizio delle mense popolari, oltre che collaborare alla preparazione di abiti protettivi per il personale dell'ospedale locale. Un altro servizio viene offerto da professionisti (assistente sociale, psicologo, avvocato, economista, studenti universitari…) che mettono a disposizione le loro competenze professionali. (SL) (Agenzia Fides 16/5/2020)


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