ASIA/PAKISTAN - Le religioni unite nella Giornata di preghiera mondiale del 14 maggio

mercoledì, 13 maggio 2020 preghiera   digiuno   carità   dialogo   coronavirus   papa francesco   islam   minoranze religiose  

Karachi (Agenzia Fides) - “Tutte le religioni sono invitate a unirsi spiritualmente per una Giornata di preghiera, digiuno e opere caritatevoli. Invito e incoraggio tutti i nostri fedeli, parrocchie, istituzioni a essere uniti per porre fine al Covid-19": è l'appello diffuso dal Cardinale Joseph Coutts, Arcivescovo di Karachi che, in risposta alla chiamata di Papa Francesco, ha invitato i fedeli in Pakistan a celebrare e a prendere parte attivamente alla speciale Giornata prevista dal "Comitato per la fratellanza umana", il 14 maggio 2020. Parlando con Fides, il Cardinale ha detto: "Speriamo che Dio ascolti le nostre preghiere, innalzate in unità, e sia misericordioso verso il nostro mondo".
Tutte le comunità cristiane, delle diverse confessioni, celebreranno in Pakistan la speciale Giornata del 14 maggio, nella comunione spirituale con i fedeli di altre religioni, come musulmani, indù e sikh. L'Arcivescovo Sebastian Francis Shaw, Arcivescovo di Lahore, incoraggiando fedeli, parrocchiani, sacerdoti e suore nella sua diocesi ha dichiarato: “La pandemia ha colpito tutto il mondo con i suoi effetti dannosi. molte sono le vittime, molti stanno ancora lottando per la vita negli ospedali e nei reparti di isolamento. In questa situazione critica, in unità con il Santo Padre, esorto le persone di ogni fede a unirsi alla causa per pregare, digiunare e compiere opere di beneficenza per la fine della pandemia”. In particolare, ha aggiunto, “la fede dei cristiani è una fede pasquale: seguiamo Colui che ha sconfitto la morte e ci ha portato la vita. E' Lui che ci dà coraggio e che ci aiuta a tenere viva la nostra speranza nell'Onnipotente, anche in questo momento difficile”.
Nella diocesi di Islamabad Rawalpindi, l'Arcivescovo Joseph Arshad ha fortemente incoraggiato i fedeli a prender parte alla Giornata che coinvolgerà anche numerose comunità di fedeli musulmani. "Mostriamoci uniti in questo momento di comune necessità e usiamo le armi della preghiera, del digiuno e della carità, proprie di tutti i credenti" ha detto l'Arcivescovo, rivolgendosi a tutte le comunità della sua diocesi.
Parlando a Fides l'Arcivescovo ha detto: “In questo momento difficile, è umano che molti di noi provino notevole paura e ansia. Tuttavia, come persone di fede in Gesù Cristo, non dobbiamo farci prendere dal panico: siamo chiamati a riporre la nostra fiducia e speranza in Dio che ci ama teneramente, misericordiosamente e ci promette di essere con noi anche in questi tempi di grande sofferenza e dolore”. (AG-PA) (Agenzia Fides 13/5/2020)


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