VATICANO - Apertura straordinaria di 10 catacombe cristiane chiuse al pubblico in occasione della festa dei Protomartiri Romani. Nella basilica dei Ss. Nereo ed Achilleo un incontro di meditazione e preghiera sul tema del martirio

giovedì, 23 giugno 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Giovedì 30 giugno, in occasione della festa dei Protomartiri della Chiesa Romana, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l’istituzione pontificia che si occupa della custodia, della tutela e della manutenzione delle catacombe cristiane esistenti sul suolo italiano, ha organizzato una serie di eventi per ricordare la prova suprema di quei primi gloriosi testimoni della fede, che trovarono la morte in seguito ai terribili provvedimenti neroniani.
L’incontro più significativo si svolgerà a Roma, nella basilica dei Ss. Nereo ed Achilleo, nelle catacombe di Domitilla, sulla via Ardeatina. Alle ore 17,30 Sua Ecc. Mons. Mauro Piacenza, Presidente della Commissione, proporrà una meditazione sul martirio, conseguenza sempre possibile di un annuncio del Vangelo non illanguidito, testimoniato dalla coerenza della vita.
La meditazione rappresenterà il momento più alto di un pomeriggio interamente dedicato alla memoria di questi eccezionali “campioni della fede”, attraverso la lettura di alcuni brani significativi tratti dalle narrazioni, dagli atti processuali e dalle passioni dei martiri dei primi secoli: la fine atroce dei Cristiani accusati da Nerone del terribile incendio scoppiato a Roma, la fine cruenta del martire Giustino, le gesta dei martiri di Lione, la commovente passione delle sante Felicita e Perpetua, la morte di san Cipriano a Cartagine. Alle letture si alterneranno suggestivi canti in gregoriano, eseguiti dal Coro della Cappella Giulia diretto da Padre Pierre Paul, mentre una preghiera ed una serie di visite alle catacombe concluderanno l’incontro.
L’evento celebrativo intende collegare la memoria dei primi testimoni della fede con le sedi più antiche del Cristianesimo, ossia con quelle catacombe che, nella denominazione antica di coemeteria, ossia dormitori, vogliono esprimere il concetto significativo ed eloquente della fede, inteso come un abbraccio di tutta la comunità nel momento della morte, che rappresenta paradossalmente la promessa e l’antefatto della “vera vita”, della resurrezione, della salvezza finale.
La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha desiderato arricchire questo evento celebrativo, aprendo ai visitatori alcune catacombe di Roma e d’Italia, normalmente chiuse al pubblico e, segnatamente, le catacombe romane dei Ss. Marcellino e Pietro sulla via Casilina e quelle di Commodilla sulla via Ostiense, quelle di S. Cristina a Bolsena (VT), quelle di S. Senatore ad Albano Laziale, quelle di S. Caterina a Chiusi, quelle di Villa S. Faustino a Massa Martana, quelle di S. Gaudioso a Napoli, quelle di Porta d’Ossuna a Palermo e quelle di Vigna Cassia a Siracusa. (S.L.) (Agenzia Fides 23/6/2005; righe 29; parole 400)


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