CONGO RD - I missionari in aiuto delle "donne-portatrici", per sottrarle a una vita di sofferenza e schiavitù

lunedì, 11 maggio 2020 coronavirus   donne   solidarietà   schiavitù   povertà  

Bukavu (Agenzia Fides) - Garantire piccoli prestiti per sottrarre le donne-portatrici da una vita di sofferenze e fatiche inaudite: è questo il progetto lanciato dai Padri Bianchi (chiamati anche Missionari d'Africa) nella Repubblica Democratica del Congo a sostegno dell'associazione «Femme Debout» («Donna in piedi»). A Bukavu, la capitale del Sud del Kivu (regione altamente instabile nella quale operano numerose milizie ribelli), centinaia di donne, provenienti dai quartieri più poveri e disagiati, a spalle trasportano al mercato il materiale scaricato dai battelli al porto. Il pesante lavoro di facchinaggio implica il caricarsi enormi sporte sulle spalle e facendo decine di viaggi dal porto al mercato e viceversa. Ricevono pochissimo, 300 franchi congolesi, pari a 16 centesimi di euro, per recapitare 150 kg di merce. Una via crucis estenuante e senza fine che ne mina la salute. Ogni giorno lo stesso calvario.
Centocinquanta donne, tra le più povere e vulnerabili, si sono riunite a hanno fondato «Femme Debout», un gruppo di mutuo-soccorso che si prefigge di aiutare le socie ad avviare una piccola attività commerciale, più sicura e remunerativa, e meno gravosa, rispetto al lavoro di portatrice. A turno, venti donne ricevono ciascuna un prestito che si impegnano poi a restituire entro sei mesi. Con questa somma (piccola per l’Europa, grande per l’Africa) allestiscono piccoli chioschi, un banco dove vendere frutta e verdura.
"Le facchine – spiega a Fides Angèlique Kasi, la leader dell’associazione - si spezzano la schiena al mercato e sono considerate alla stregua di schiave. Vengono maltrattate e marginalizzate. La decisione di mettersi assieme e avviare un’attività di micro-credito ha permesso di rompere questo circolo vizioso di sfruttamento e miseria. Al momento tutte le socie che hanno ricevuto il prestito lo hanno regolarmente rimborsato nei termini e nei tempi concordati. Ma occorre fare molto di più".
I Padri Bianchi si sono impegnati a sostenere questo progetto, avviato e gestito dalla società civile congolese. "Metteremo a disposizione dell’associazione “Femme Debout” 4-5mila euro – spiega a Fides padre Alberto Rovelli, missionario italiano a Bukavu -. A loro volta loro daranno a ciascuna donna tra i 70 e gli 80 euro. Le donne poi li restituiranno. La nostra non vuole essere un’iniziativa paternalista, ma un progetto che responsabilizza le donne e le aiuta a cambiare il loro destino".
I Missionari d'Africa si dedicano principalmente all'apostolato missionario presso le popolazioni non evangelizzate, alla cooperazione e allo sviluppo delle Chiese locali. Sono presenti in numerosi paesi africani, sia nell'area del magreb, sia nell'Africa sub sahariana, tra i quali Kenya, Niger, Nigeria, Ruanda, Congo Rd e molti altri. (EC) (Agenzia Fides 11/5/2020)



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